Proteste per l’arrivo di Netanyahu al Congresso Usa: centinaia di arresti tra i manifestanti

L’arrivo di Benjamin Netanyahu al Congresso Usa ha scatenato le proteste di centinaia di manifestanti contro la guerra nella Striscia di Gaza. «Non nel nostro nome», «Lasciate Gaza vivere», «Gli ebrei chiedono: fermate il genocidio», «Fermate l’invio di armi a Israele»: questi alcuni degli slogan che hanno lanciato i presenti, rappresentanti dell’associazione Jewish Voices for Peace, tutti con indosso una maglia rossa. Oltre duecento gli arresti, come ha riferito la polizia della Us Capitol. Altre proteste sono state messe in atto davanti l’hotel dove alloggia il primo ministro israeliano, chiedendo il suo arresto e lo stop del genocidio davanti a un cordone di forze dell’ordine. Il discorso di Netanyahu al Congresso è previsto per questo pomeriggio. Decine i democratici che boicotteranno l’appuntamento. «Sono d’accordo con la corte penale internazionale e con la commissione indipendente dell’Onu sul fatto che Benjamin Netanyahu e Yahya Sinwar sono dei criminali di guerra», ha detto il senatore Bernie Sanders.

Giusy Mercadante