Fisco. Ricchiuti (FdI): Avevamo promesso una rivoluzione e la stiamo facendo

«Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera ai primi tre Testi Unici delle tasse che riorganizzano e mettono a sistema tutte le novità sul fronte delle imposte approvate negli ultimi mesi, dal riordino delle sanzioni alle nuove regole sui reati minori, dai tributi erariali alla giustizia tributaria. Si riducono le sanzioni per mancata denuncia dei redditi o dei corrispettivi giornalieri e per dichiarazione infedele, cambiano quelle per omessa registrazione degli atti e per irregolarità nelle successioni. Sono alcune delle novità del decreto di revisione del sistema sanzionatorio tributario previsto dalla riforma fiscale. Per alcuni tributi la sanzione per omesso pagamento poteva arrivare fino al 240% e che invece per qualsiasi irregolarità non potrà mai superare la soglia massima del 70%. Per chi negli anni non ha avuto a che fare con Equitalia potrà sembrare roba da poco, ma a chi invece, aprendo le buste verdi, ha visto il proprio debito quadruplicato non può che considerare questa approvazione un motivo di festa. Ricordo ancora ai ‘puritani’ di sinistra che chi riceve cartelle esattoriali tremando solo nell’aprire la busta non è un ‘evasore’, mentre a chi le riceve perché furbescamente risulta nullatenente una riduzione delle sanzioni non cambierà nulla. Non pagherà mai. Ed è su questi ‘galantuomini’ che il nuovo fisco punterà la sua azione, mentre ai contribuenti in difficoltà sarà data la possibilità oltre alla riduzione drastica delle sanzioni anche la rateizzazione a 10 anni. Avevamo promesso una rivoluzione fiscale e la stiamo facendo».

Lo dichiara in una nota Lino Ricchiuti, viceresponsabile nazionale del dipartimento imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia.