Dl Sport. Marcheschi (FdI): Parte di una riforma complessiva del settore calcio

«Con soddisfazione possiamo affermare che da vent’anni non veniva approvato un decreto sullo sport, dunque noi con il dl Sport mettiamo mano a un settore che questo Governo individua come una priorità». Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi, relatore del dl Sport. «Si affrontano problematiche di rilievo e in tempi stretti – prosegue – con interventi che rappresentano i primi pezzi di un mosaico di una riforma complessiva, quella sul calcio, che stiamo ultimando in settima commissione del Senato. L’intervento complessivo sarà presto ultimato e – sottolinea – sono necessarie norme a favore dei vivai, che incoraggino l’utilizzo dei giovani italiani nelle prime squadre, misure che sostengono il rinnovamento degli impianti sportivi e i valori etici nella gestione dei club. Il settore calcio – osserva il parlamentare di FdI – non è solo sportivo, è anche un asset industriale importante giacché produce 11 miliardi, dà allo Stato 1,6 miliardi di contribuzione e dà lavoro a 120mila persone. In questo provvedimento – continua – si inseriscono, fra le altre, alcune misure fiscali correttive in merito alla Riforma del lavoro sportivo, senza le quali le società dilettantistiche di base perderebbero migliaia di volontari socialmente indispensabili per il settore; l’individuazione di un’autorità indipendente, composta da profili di altissima professionalità, che certifichi la regolarità economica e finanziaria delle società di calcio; l’affermazione del principio necessario a garantire una maggiore rappresentatività delle squadre di serie A che, grazie al vincolo di mutualità – conclude Marcheschi – riconosce a tutto il sistema ogni anno ben 110 milioni di euro anche alle categorie inferiori, contribuendo a distribuire ricchezza e sostenere tutto lo sport».