Venezia 81, tornano le grandi star

Una tappeto rosso a tinte ‘gotic’ apre l’81esima Mostra del Cinema di Venezia, in programma dal 28 agosto al 7 settembre. Sfileranno, tra gli altri, Tim Burton, Michael Keaton, Winona Ryder, Monica Bellucci, e con Jenna Ortega e Willem Dafoe per l’attesissima premiere di ‘Beetlejuice Beetlejuice’, presentato nella sezione ‘Fuori Concorso’. Le grandi star tornano a popolare il Lido, dopo l’assenza nella scorsa edizione per lo sciopero degli attori e delle attrici di Hollywood. Grande attesa anche per Brad Pitt e George Clooney per l’action comedy ‘Wolfs’ (Fuori concorso) di Jon Watts, ‘Joker: Folie à deux’ (in Concorso) di Todd Phillips con Joaquin Phoenix e Lady Gaga e ‘Queer’ di Luca Guadagnino con Daniel Craig (Concorso), «un ruolo del tutto nuovo per l’attore, forse il più importante», ha detto il direttore artistico della Mostra, Alberto Barbera. Il film – tratto dal romanzo di William S. Burroughs – è stato girato interamente a Cinecittà, dove è stata ricostruita Città del Messico degli Anni 40. «Un grande sforzo produttivo», ha sottolineato Barbera. Tra i grandi ritorni anche quello di Pablo Larrain con ‘Maria’, il biopic – in Concorso – sugli ultimi giorni della leggendaria cantante lirica Maria Callas, interpretata da Angelina Jolie. Nel cast anche gli italiani Pierfrancesco Favino ed Alba Rohrwacher, nei panni dei suoi collaboratori italiani accanto all’artista greca fino alla fine. E ancora, ‘The Room Next Door’ (Concorso) di Pedro Almodóvar con protagonisti Tilda Swinton, Julianne Moore e John Turturro. Tra le star internazionali che sbarcheranno al Lido anche: Nicole Kidman, Harris Dickinson ed Antonio Banderas per il thriller erotico ‘Babygirl’ (Concorso); Jude Law e Tye Sheridan per il thriller politico ‘The Order’ (Concorso) su un gruppo di suprematisti bianchi degli Anni 80 che finanzia gli atti terroristici con le rapine; Adrien Brody con ‘The Brutalist’; Cate Blanchett per la serie in 7 episodi ‘Disclaimer’ (Fuori concorso) di Alfonso Cuarón. Non solo star internazionali ma anche tanta Italia. Tra i 21 film in Concorso ci sono: ‘Diva futura’ di Giulia Louise Steigerwalt con Pietro Castellitto nei panni di Riccardo Schicchi, «colui che ha rivoluzionato nel bene e nel male la storia del costume introducendo in Italia il cinema pornografico», ha raccontato Barbera; ‘Campo di battaglia’ di Gianni Amelio con Alessandro Borghi e Gabriel Montesi, nei panni di due medici dalle visioni opposte durante la prima guerra mondiale, in cui c’è la stata la prima grande pandemia della storia, la spagnola; ‘Iddu’ di Fabio Grassadonia ed Antonio Piazza con Elio Germano nei panni dell’ultimo latitante Matteo Messina Denaro e Toni Servillo; ‘Vermiglio’ di Maura Delpero – ambientato nella Seconda guerra mondiale – con Tommaso Ragno, Carlotta Gamba, Sara Serraiocco e tanti attori non professionisti tra bambini e adulti che abitano la Val di Sole. Storie del passato che ritornano nel presente anche con la serie tratta dal romanzo di Antonio Scurati ‘M – Figlio del Secolo’ (Fuori concorso) di Joe Wright con Luca Marinelli nei panni di Benito Mussolini (in arrivo nel 2025 su Sky e Now) e ‘Leopardi. Il poeta dell’infinito’ (Fuori Concorso) di Sergio Rubini, la miniserie Rai con Leonardo Maltese, Alessio Boni, Valentina Cervi ed Alessandro Preziosi. Alla Mostra anche il film più personale di Francesca Comencini, che presenta ‘Il tempo che ci vuole’ in cui racconta «il rapporto con il padre, il grande regista Luigi Comencini, e di tutti gli sforzi che ha compiuto per allontanare la figlia dalle droghe. Sullo sfondo la drammatica vicenda degli Anni di Piombo», ha spiegato Barbera. E ancora: ‘L’orto americano’ di Pupi Avanti con Filippo Scotti e Rita Tushingham (Tanja del film ‘Il dottor Zivago’); il cortometraggio ‘Se posso permettermi – Capitolo II’ di Marco Bellocchio, realizzato nell’ambito del corso di alta formazione cinematografica ‘Bottega XNL – Fare Cinema’ 2023, è il seguito del corto omonimo realizzato nel 2019 da Bellocchio e i suoi allievi a Bobbio. Nel cast Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Rocco Papaleo, Giorgia Fasce, Filippo Timi, Pier Giorgio Bellocchio, Fabrizio Gifuni ed Edoardo Leo. In programma anche il corto ‘Allegorie Citadine’ di Alice Rohrwacher e l’artista Jr. La Mostra ‘suona’ la musica del passato. Nel programma del ‘Fuori concorso’ il documentario ‘One to One: John e Yoko’ di Kevin Macdonald e Sam Rice-Edwards. Partendo dai materiali audio e video di archivio ricostruisce gli anni newyorchesi di John Lennon e Yoko Ono «diventando una rivisitazione musicale e politica dell’America di quegli anni», ha spiegato il direttore artistico. Nella sezione ‘Orizzonti’, invece, Alex Ross Perry racconta i Pavement, uno dei gruppi californiani più influenti negli Anni 80. Nel cast la star di ‘Stranger Things’ Joe Keery. «La band potrebbe interrompere la tournée in corso in Canada e venire al lido per l’anteprima», ha detto Barbera. Ad aprire la sezione ‘Orizzonti’ è il già annunciato ‘Nonostante’ di e con Valerio Mastandrea. Della sezione fa parte anche ‘Familia’ di Francesco Costabile con Francesco Gheghi, Barbara Rochi e Francesco Di Leva che racconta di una famiglia vittima di un padre violento. Presente Nanni Moretti ma in veste di produttore del film ‘Vittoria’ di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffmann che ricostruiscono «con gli autentici protagonisti la storia di una coppia napoletana che vuole adottare una bambina pur avendo già tre figli maschi», ha spiegato Barbera. Dalla Mostra grande attenzione ai temi ‘caldi’ del presente con ‘Russian at war’ di Anastasia Trofimova. La regista «si è aggregata per un anno intero ad un gruppo di medici e paramedici nelle retrovie del fronte russo. Ha raccolto le testimonianze dei soldati mostrandoci anche il loro passaggio dall’adesione delle motivazioni patriottiche della propaganda russa fino alla disillusione più totale dopo aver sperimentato sulla propria pelle l’insensatezza del conflitto e la falsità della propaganda russa», ha raccontato il direttore. «Per il montaggio – ha aggiunto Barbera – è espatriata in Canada e poi in Francia».

Lucrezia Leombruni