19 marzo, 2024

“100 Donne Vestite di Rosso”: Un’opera pensata per le vittime di femminicidio

“‘Aware‘ è un un dialogo tra una bambina e una donna matura, ma può anche essere letto come un dialogo tra un’adulta e la bambina che è stata”: così Alessia Cotta Ramusino, ambasciatrice Unicef e cantautrice, ha descritto alla Dire il testo del brano per cui ha ricevuto il premio “Donne d’amore”, il premio internazionale sull’universo femminile celebrato nella sala Protometeca del Campidoglio.

L’evento è stato aperto con un’altra opera di Alessia Cotta Ramusino, la performance ‘100 Donne vestite di Rosso’, per cui l’artista aveva già ricevuto un premio per l’impegno umanitario: “L’idea era nata da ‘Yalla’, una ballad scritta dopo il femminicidio di Melania Rea“, ha detto Ramusino. Un’opera, quindi, pensata per le vittime di femminicidio e per tutte le donne, le ragazze e le bambine che vivono situazioni di violenza, ma anche per spingere il resto della società ad agire. In effetti, il movimento ‘100 donne vestite di rosso’ è, secondo Alessia Cotta Ramusino, “l’unico movimento a matrice italiana contro i crimini sulle donne. Il nostro, però- ha sottolineato- non è un movimento di protesta, ma di sensibilizzazione: noi collaboriamo con le associazioni e con le istituzioni che si occupano dell’universo femminile, in un dialogo”.

Rappresentanti di associazioni e istituzioni erano presenti anche lo scorso 22 maggio, quando il premio ‘Donne d’amore’, ideato da Virginia Barrett, ha visto la partecipazione, fra gli altri, delle associazioni Zonta International, La Fenice, Fidapa e dell’Associazione ProMuovereRD delle Donne della Repubblica Domenicana e l’Associazione Donna Difesa. Presenti anche 20 volontari della Croce Rossa Italiana, insieme alla vice presidente nazionale Debora Diodati. La premiazione, inoltre, è stata promossa promosso da Davide Bordoni, Consigliere Capitolino e dall’onorevole Simonetta Matone e ha visto, tra le premiate, anche Cinzia Leone, già senatrice e vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere.

La giuria internazionale è stata composta da Vince Tempera (Videoclip); Gianfranco Bartalotta (Teatro); Marco Pozzi (Cinema); Enrico Bernard (Poesia e Testi di Canzoni); Francesco Comunale (Musica e Canto); Roberto Boiardi (Letteratura e Racconto breve); Pietra Barrasso (Arte); Daniela Mariotti (Make up & Hairstyling); Lucia Fiore (Danza); Patty Farinelli (Moda); Maurizio Romani e Fabrizio Pavia (Fotografia Premio “Luigi Giordani”).

Laura Monti