Nel solco delle grandi esplorazioni geografiche di cui anche l’Italia ha scritto la storia, la rompighiaccio italiana Laura Bassi ha raggiunto, all’interno della Baia delle Balene, un sito fino a oggi inesplorato che si trova alla latitudine di 78° 44.280′ S, il punto più meridionale mai raggiunto nel Mare di Ross in Antartide. Il record è stato ottenuto nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA). Il viaggio della Laura Bassi è iniziato lo scorso 17 novembre 2022 dal porto di Trieste. Dopo una navigazione di 40 giorni ha raggiunto la Nuova Zelanda. Da lì, il 5 gennaio, la rompighiaccio è salpata alla volta della Stazione Mario Zucchelli e del Mare di Ross. Le condizioni del mare, straordinariamente libero dai ghiacci, hanno consentito di effettuare operazioni scientifiche spingendosi molto a Sud, a ridosso del Ross Ice Shelf (RIS-Barriera di Ross) – un enorme blocco di ghiaccio delle dimensioni della Francia che galleggia nella parte meridionale del Mare di Ross – che in quel punto è particolarmente basso, circa 8 metri di altezza. I ricercatori e i tecnici a bordo effettueranno importanti campionamenti previsti nell’ambito del progetto BIOCLEVER (Biophysical coupling structuring the larval and juvenile fish community of the Ross Sea continental shelf: a multidisciplinary approach) coordinato dall’Istituto di scienze polari (Cnr-Isp) del Consiglio nazionale delle ricerche, grazie anche alla collaborazione dell’osservatorio marino MORSea (Università Parthenope).
I primi risultati dello studio
I parametri fisici dell’acqua marina, dalla superficie fino alla profondità prossima al fondale di 216 m, sono di grande importanza per lo studio della dinamica delle correnti nel Mare di Ross. Inoltre, una prima analisi del materiale prelevato dai ricercatori ha evidenziato un’elevata densità di stadi larvali e giovanili di specie ittiche, evidenziando la presenza di alcune varietà raramente osservate nel Mare di Ross. La presenza di elevate masse di alghe unicellulari, che denota un’elevata produzione primaria, incoraggia ulteriori ricerche.
La 38° campagna in Antartide
La nave Laura Bassi è di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS). L’esplorazione oceanografica in corso è finanziata dal Ministero dell’Università e Ricerca (MUR) nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), gestito dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) per la pianificazione logistica e dal Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) per la programmazione scientifica. Le attività a bordo sono state organizzate dall’Unità Tecnica Antartide di ENEA e impegnano 46 persone, tra ricercatrici, ricercatori e tecnici che si alterneranno per portare avanti le attività di ricerca previste nell’ambito di 8 progetti finanziati dal PNRA oltre alle attività in collaborazione con l’Istituto Idrografico della Marina Militare.
Le prossime tappe
Sabato 4 febbraio è previsto il cambio di personale scientifico presso la stazione Mario Zucchelli, che conclude la prima campagna oceanografica della Spedizione. Il 7 febbraio la rompighiaccio Laura Bassi ripartirà per la seconda campagna oceanografica. Il rientro al porto di Lyttelton, in Nuova Zelanda, è previsto per il 6 marzo, mentre quello in Italia è atteso per la seconda metà di aprile 2023.
Marco Carella