“Istruiamoci, agitiamoci, organizziamoci contro lo spreco alimentare” è lo
slogan (una rivisitazione della frase che Antonio Gramsci scrisse sul primo
numero de L’Ordine Nuovo, il giornale da lui fondato nel 1919) che
accompagna e sottolinea il murale realizzato su una parete del mercato di
Santa Chiara, in via Aristosseno a Japigia, commissionato da Avanzi Popolo
2.0, associazione che combatte lo spreco in campo alimentare nella città di
Bari. Finanziata attraverso una campagna di crowdfunding (raccolta di fondi,
tramite Internet, attraverso piccoli contributi di singoli individui che
condividono un progetto comune e intendono sostenere un’idea innovativa),
l’opera è stata eseguita da un giovane studente ventenne dell’Accademia
delle Belle Arti, Francesco Servadio.
Avanzi Popolo 2.0 è un progetto nato a Bari nel 2014 con un’idea ben
precisa: tenere insieme l’orizzonte ecologico (la lotta allo spreco alimentare) e
il tema della redistribuzione del cibo, quale primo argine contro l’avanzare
delle nuove povertà. L’associazione di promozione sociale “Farina 080” (080
è il prefisso telefonico di Bari) partecipò ad un bando della Regione Puglia e
creò la piattaforma di foodsharing Avanzi Popolo, che da allora lavora in una
logica di rete con sportelli Caritas, mense parrocchiali, associazioni ed enti no
profit per redistribuire il cibo in eccedenza in banchetti di nozze, ricevimenti,
concerti e così via: praticamente funge da intermediario tra i luoghi dove si
produce lo spreco e i luoghi del bisogno.
Si pensi che in Italia la povertà è aumentata significativamente negli ultimi
anni, basti pensare al dato fotografato dall’Istat nel 2020 secondo cui le
famiglie italiane in povertà assoluta sono circa 2 milioni.
Nel corso degli anni sono state sviluppate oltre 1.300 azioni di recupero, con
oltre 74.965 di kg di eccedenze alimentari recuperate da imprese
agroalimentari, esercizi commerciali, cooperative agricole, sale di ricevimenti
e donate a circa 80 organizzazioni che lavorano nel contrasto alla povertà
(Sportelli Caritas, associazioni, enti no profit), sempre avendo cura che il cibo
possa percorrere il tragitto più corto possibile e favorendo la relazioni tra i
soggetti sul territorio.








In parallelo a queste attività è stata sperimentata una piattaforma web che,
per la prima volta in Puglia, ha permesso di testare il foodsharing: una pratica
assai diffusa in Europa e che offre uno strumento rapido e innovativo a
chiunque abbia voglia donare cibo in una logica one-to-one, in forma del tutto
gratuita e finalizzata alla costruzione di una comunità sempre più sostenibile
ed inclusiva.
Nel corso degli anni l’Aps Farina 080 onlus ha costruito relazioni progettuali
con altri soggetti associativi da cui sono nate diverse esperienze, come ad
esempio quella del Frigo Solidale, oggi presente in 7 realtà diverse di Bari e
che permette non solo la conservazione del cibo fresco per alcuni Sportelli
Caritas che ne erano sprovvisti ma anche la possibilità di generare stili di vita
virtuosi in ambienti di lavoro collaborativi.
Avanzi Popolo 2.0 inoltre aggiunge un’azione specifica sui temi della
formazione: nel corso degli anni è stato organizzato il progetto “School
Sharing” in tre scuole elementari e medie della città di Bari, in cui sono state
sperimentate forme didattico ludico-laboratoriali finalizzate ad accrescere la
consapevolezza degli alunni sui temi dell’anti-spreco.
(Photo gallery e articolo a cura di Rosanna Guglielmi