Il conduttore Lucio Babudri vi informa che a Giovinazzo (BA – Italia) presso la vedetta mediterranea una location magica posta sul mare tra luci ,musiche e ombre del passato si è svolta la XVII edizione di “Poesie al Balcone”, una manifestazione per poeti di qualsiasi età, dilettanti e non, che hanno recitato versi affacciati al balcone della Vedetta sul Mediterraneo .
Anche quest’anno ogni autore, oltre a declamare una delle due poesie presentate (poesia scelta da una giuria composta dai soci dell’Associazione Tracce) ha potuto presentare una terza poesia avente come tema vincolante “l’accoglienza”. Tema ispirato dall’attuale contesto socio, economico e politico che stiamo vivendo: accoglienza per costruire più ponti e meno muri, accoglienza del prossimo, del diverso, del dolore, dell’amore.
Ospiti d’onore: il giornalista Enzo Quarto, il fotografo Uccio Papa e il pianista Mirko Signorile, autori del libro “Figli della luce”, di cui l’attrice Benedetta Lusito ha letto alcune pagine.
Ad Enzo Quarto il compito di annunciare e declamare la poesia a tema vincolante: “Partire e ritornare” di Angela Eliana Barile.
Da mettere in risalto che oltre alle varie poetesse come la Lucia Tornabene , Olimpia Binetti vi era la nostra speaker di passeggiando tra le note la conduttrice Pasqua Morcavallo .



Qui in seguito alcune poesie declamate :
PENSIERI DIPINTI DA
UN PAESAGGIO MARINO (Lucia Tornabene)
Sfugge il bagliore dalla mente ovattata…
Dipinge di astratto
il pensiero ingrigito…
Oltre la linea
l’oblio…
Ombre offuscate
a forma di vele
spinte dal soffio
di un coraggio
impacciato…
Invalicabile scogliera…
Voglia di arrampicarsi
su quella parete rocciosa
per raggiungere
il tuo sguardo frastagliato…
Ma poi…
Le paure galleggiano
come barche variopinte
desiderose di pescare
quell’istinto
che ti invoglia
a tuffarti in un mare
sconosciuto,
intrigante…
Quell’istinto che mi invoglia a trafiggere
gli scogli
che affiorano
nella mia mente
per godere la bellezza
di un paesaggio
Inaspettato
al chiaro di luna…
Dopo la tempesta
placata dentro di me
Poesia di Lucia Tornabene
Penelope
Di Penelope non ho la sindrome
di Penelope non ho la stoffa.
Alla stirpe di Ulisse
appartengo
mari e terre
continuo ad esplorare.
Non so tessere
ragna-tele di vento
per poi disperderle
nelle notti insonni.
Non amo l’attesa.
La vita brucia.
L’attesa
è agonia e morte.
Solo nell’amore di Ulisse
ritornerò Penelope
e radicherò nella mia dimora,
dell’Ulisse
che è ritornato
alla sua Terra
dalla sua Penelope
Poesia di Olympia Binetti
Per ultimo la poesia della nostra speaker con un tema attuale visto che ormai il mondo a deciso di giocare a Risiko in versione reale
“Dannata guerra”
Ormai il nostro Dio
Sta chiudendo gli occhi
Quelle mani rugose
Coprono a fatica
Quel viso stanco
Non vogliono guardare
Quei corpo straziati
Che con Amore son nati
A cosa serve la guerra? Distrugge solo la Terra
Le lacrime solcano il viso
Dove non c’è più sorriso
Si alza lo sguardo al cielo
Dove tutto è nero
Ponendo fine Alla Felicità.
Poesia di Pasqua Morcavallo