La guerra in Ucraina non solo sta danneggiando in maniera pesante gli habitat e molte specie selvatiche di quel Paese (e a fine conflitto si cercherà di tirare le somme di questa catastrofe), ma sta colpendo anche le associazioni per la protezione della natura delle nazioni coinvolte. Come ci aggiorna il direttore generale della LIPU, Danilo Selvaggi, lo staff della Lipu Ucraina (USPB) è per fortuna in salvo, pur sparso tra Polonia, Romania, Bulgaria e altri Paesi. Potrebbe tuttavia essere necessario che alcuni di loro raggiungano la LIPU in Italia e siano nostri ospiti. Intanto, ovviamente, tutti i progetti, le attività, le iniziative di BirdLife Ucraina sono interrotti, inclusi quelli molto importanti di habitat restoration in ambienti cruciali come le steppe. In quegli stessi luoghi oggi ci sono i carri armati, nel senso letterale del termine, e non è certo un bel vedere. Come è giusto che sia davanti al dramma della guerra tutto il resto passa in secondo piano, ma quando questa tragedia finirà, ci sarà anche da capire come recuperare il know-how scientifico e umano che oggi è in diaspora, e rimetterlo insieme. Un aggiornamento importante riguarda poi BirdLife Bielorussia (APB). Oggi Venerdì 18 marzo sarà processata dalla Corte suprema bielorussa, su ordine del Governo, assieme ad altre organizzazioni della società civile, per reato di estremismo, poiché si era ufficialmente dissociata da questo conflitto. È molto probabile che la sentenza sarà di condanna e BirdLife Bielorussia verrà sciolta. Vedremo come farla rinascere. Oggi tutta BirdLife Europa, ovvero la rete di tutte le Lipu d’Europa, sono più che mai unite e compatte, nel nome della protezione della natura, della Vita e della pace.
Armando Gariboldi