“Scambiamo volentieri l’8 marzo con la pace in Ucraina. Oggi c’è poco da festeggiare”. A dirlo è Lyubov Sandulovych, presidente dell’associazione Italia-Ucraina di Bologna, ricevuta questa mattina in Regione per un incontro con il governatore Stefano Bonaccini e con la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Emma Petitti. L’iniziativa è stata organizzata proprio in occasione della Giornata internazionale della donna. “La dedichiamo alle donne ucraine che hanno portato via i loro figli, li hanno affidati ai nonni e sono tornate in patria a combattere accanto ai propri uomini”, afferma con decisione Sandulovych. Che aggiunge: “Ogni giorno preghiamo per la pace e la libertà del popolo ucraino. Nessuno aveva pensato che si arrivasse a tanto, a sparare sulle mamme e i bambini: non c’è pietà per nessuno”. Per la presidente, insomma, oggi “c’è poco da festeggiare. In Ucraina non ne possiamo più di sentire le sirene. Scambiamo volentieri l’8 marzo con la pace. C’è la speranza che questo momento finisca presto”. Anche per Petitti, “è il tempo di tendere la mano alle donne ucraine. La guerra riguarda tutti, non si può rimanere indifferenti. Anche questa volta l’Emilia-Romagna non si è tirata indietro di fronte all’accoglienza, non vogliamo assistere inermi alla tragedia ucraina”. E Bonaccini rimarca: “Questa è una terra abituata all’accoglienza, è partita una vera gara di solidarietà e le disponibilità si susseguono ogni giorno. L’Emilia-Romagna ancora una volta si è messa in moto tutta insieme”. Il presidente conferma poi l’impegno della Regione a favore dei profughi sia dal punto di vista della presa in carico sanitaria sia dell’inserimento a scuola dei bambini, ma anche “per chi vuole cercare un lavoro”. Negli ospedali, precisa, sono a disposizione un centinaio di posti letto per i ricoveri e una ventina dedicati ai malati oncologici. “Stiamo facendo tutto il possibile- afferma Bonaccini- non ci siamo posti dei tetti”. Mentre porta avanti il lavoro di accoglienza, la Regione Emilia-Romagna ribadisce la condanna dell’invasione russa in Ucraina e si augura il cessate il fuoco al presto. “Spero che le diplomazie trovino le ragioni per fermare le bombe– afferma Bonaccini- ma noi sappiamo bene da che parte stare: c’è chi invade e chi è invaso. Mai ci saremmo immaginati di rivedere queste immagini di guerra in questo continente. Mi auguro che l’Europa questa volta trovi davvero l’unità”.
Andrea Sangermano