18 marzo, 2024


Parco marino protetto facente parte dell’Ecuador, le isole Galapagos offrono una straordinaria ricchezza naturale (per gran parte endemica) e consentono all’uomo, qui ospite, di poter vivere a stretta vicinanza con specie animali uniche, poiché le quali, grazie a longeve e severe regole di tutela ambientale, non ci considerano una minaccia. Ne consegue che nell’arcipelago vedere e fotografare animali è molto più semplice che altrove, in quanto è del tutto normale condividere con loro spiagge, scogliere o quartieri cittadini. Le “Islas Encantadas” non sono raggiungibili dall’Italia con voli diretti, ma è necessario fare scalo nelle città di Quito o Guayaquil (Ecuador), da dove giornalmente partono voli per le isole. La durata totale dei voli supera le 20 ore. Durante il mio viaggio alle Galapagos ho visitato cinque delle tredici isole che le compongono, tutte di origine vulcanica e con caratteristiche ambientali uniche. Solo tre di queste sono abitate dall’uomo e dunque vi si può trascorrere la notte: Santa Cruz, Isabela e San Cristobal. Oltre alle citate ho visitato Isla Santa Fe e Isla Bartolome. Solitamente il punto di “approdo” e da dove si organizzano viaggi ed escursioni per tutte le altre isole è Santa Cruz, poiché più vicina all’aeroporto principale Seymor sulla piccola Isla Baltra e avente posizione centrale nell’arcipelago. All’arrivo è obbligatorio il pagamento di 100$ come tassa di accesso al Parco Marino Protetto.

La cittadina principale di Santa Cruz è Puerto Ayora, a sud dell’isola, ricca di “hostal”, ristoranti, negozi ed agenzie. Queste offrono escursioni di tutti i tipi (brevi o di più giorni, terrestri, navali, subacquee, ecc.) e per tutte le tasche, inoltre forniscono i biglietti dei traghetti per le altre isole. Anche gli alloggi, i ristoranti e i mezzi pubblici (necessari) offrono, volendo, soluzioni a basso costo. Dunque, seppure non sia un luogo del tutto economico, non è fondamentale possedere un budget stratosferico per godersi le Galapagos. Ci si può trattenere per per più di una settimana vivendo esperienze meravigliose e diversificate con 2.200-2.500 euro a persona (voli inclusi). Inoltre è importante sapere che non è obbligatorio affidarsi alle agenzie per vedere animali; infatti, anche se gli ingressi alla maggior parte delle zone di interesse sono rigidamente regolamentati ed è necessaria una guida, esistono spiagge, lagune e baie ad accesso libero (o con orario limitato dall’alba al tramonto, per favorire la riproduzione delle specie) ricche di vita. Generalmente sono due gli approcci per visitare le isole: crociera o island hopping (tour giornalieri e notte sulla terra ferma). La crociera è ovviamente la soluzione più costosa, ma con essa si possono raggiungere luoghi dell’arcipelago più remoti e dunque con un numero maggiore di specie presenti, inoltre si ha accesso a zone di terra vietate a molte imbarcazioni dei tour giornalieri. Infine, aspetto importante per un fotografo, la possibilità di visitare baie o spiagge prima degli altri (semplicemente perchè si ha passato la notte lì in barca), dunque con condizioni di luce migliori. L’island hopping invece è l’approccio più economico, in quanto possiamo decidere in quale isola e cittadina alloggiare di volta in volta, salendo sulle imbarcazioni al mattino o al pomeriggio solo per la durata delle escursioni. Da Puerto Ayora (Santa Cruz) partono giornalmente traghetti per Puerto Villamil (Isabela) e Puerto Baquerizo Moreno (San Cristobal) e viceversa. Due partenze al giorno, una al mattino e una al pomeriggio, due ore circa a tratta.


Marco Zaffignani