Mentre una parte della scienza è impegnata nella ricerca di vaccini, medicinali e sistemi per contrastare la diffusione pandemica del Covid-19, molti studiosi stanno cercando di comprendere quali siano gli effetti da stress prodotti da questo virus sulla popolazione e come contrastarli. La Mindfulness (la consapevolezza di sé attraverso la meditazione) e lo Shinrin-yoku, il cosiddetto “bagno nella foresta” di origine giapponese, sono due pratiche potenzialmente utili per alleviare i problemi di depressione, stress e panico indotti dalla pandemia di Covid-19. Sappiamo che lo stress in genere non fa bene alla nostra salute e in alcuni casi può addirittura accentuare gli effetti di altre malattie. Lo stress limita anche le nostre attività fisiche, favorisce i disturbi alimentari portandoci a consumare cibo spazzatura e altera numerose nostre sane abitudini. orse avrete già notato che ogni volta che camminiamo in un bosco, vicino a un corso d’acqua o lungo un sentiero in un ambiente naturale ci sentiamo meno stressati. Uno studio condotto qualche mese fa da un team di ricercatori americani e pubblicato sull’International Journal of Environmental Research and Public Health ha esaminato l’impatto della Mindfulness e la pratica del bagno nelle foreste per valutare se i presunti effetti benefici siano significativi. Vivere a contatto con la natura fa bene al nostro corpo e al nostro spirito, lo diciamo da sempre ma ancora una volta la scienza lo dimostra. La pratica della Mindfulness e dello Shinrin-yoku sono elementi chiave di un percorso di rigenerazione, ma questo, a ben pensarci, lo diceva già Thoreau nei suoi scritti e, andando ancora più indietro nel tempo, anche autori classici come Aristotele e Plinio. Tra i risultati più eclatanti emergono benefici diretti per la salute tra cui una pressione sanguigna più bassa, un miglioramento della frequenza cardiaca e dei livelli di cortisolo nonché una miglior qualità del nostro stato psicofisico generale. Lo studio, coordinato da Erica Timko Olson dell’Università del Minnesota, ha analizzato 6 importanti studi condotti tra il 2010 e il 2020, con un target di partecipanti la cui età era compresa tra i 20 e i 55 anni. Molti degli studi considerati hanno esaminato l’impatto delle aree verdi sul nostro stato psicofisico generale. Le foreste, i parchi, i giardini e persino le strade alberate e il colore verde in queste zone hanno fatto la differenza nel migliorare l’autostima e l’umore e la presenza di corsi d’acqua ha amplificato gli effetti positivi dell’immersione nella natura. Gli studi hanno anche dimostrato che stare in mezzo alla natura, oltre a migliorare l’umore, può anche accrescere le capacità di attenzione.
Gli effetti sul diabete
Uno studio specifico condotto nell’arco di sei anni su 87 pazienti diabetici non insulino-dipendenti (29 uomini e 58 donne) ha mostrato gli effetti davvero sorprendenti dello Shinrin-yoku sui livelli di glucosio nel sangue. Lo Shinrin-yoku è stato praticato in tutto nove volte e i pazienti, a seconda delle loro capacità fisiche e/o dell’esistenza di complicanze diabetiche, hanno camminato nella foresta per 3 km o 6 km. Il livello medio di glucosio nel sangue dopo una sola camminata nel bosco è passato da 179 mg a 108 mg. Anche il livello di emoglobina glicata è passato dal valore iniziale di 6,9% a 6,5 % alla fine del settimo shinrin-yoku. Poiché l’ambiente forestale provoca cambiamenti nella secrezione ormonale e nelle funzioni nervose, i ricercatori sostengono che, oltre all’aumento del consumo calorico e alla migliore sensibilità all’insulina, camminare in un ambiente forestale abbia altri effetti benefici nel ridurre i livelli di glucosio nel sangue. Questi benefici per la salute possono essere ottenuti non solo in una vera foresta, ma anche in un parco urbano, un campo da golf, un giardino o anche semplicemente camminando lungo un viale alberato in città. Il bagno nella foresta può essere un comportamento positivo per la salute correlato al movimento del nostro corpo. La passeggiata in un ambiente verde non deve essere un’escursione importante, impegnativa, magari della durata di svariate ore. Una passeggiata anche di soli 15 minuti utilizzando al meglio i nostri sensi può darci grandi risultati e benefici, partendo da un sensibile miglioramento dell’umore. Certo è che più stiamo in un bosco e meglio il nostro corpo si sente. Provateci.
Michele Malafronte