di Generoso D’Agnese
Il suo ultimo sogno era quello di costruire un centro per le cure palliative e alla fine anche quello divenne realtà, regalando a Quinto Polidori anche la soddisfazione post mortem di aver potuto contribuire al benessere sociale.
Oggi “The Polidori House – Hospice of Havasu” è una magnifica realtà che accoglie i pazienti della città dell’Arizona. Fu proprio questa la terra scelta da Quinto Polidori per dare corpo ai propri sogni imprenditoriali iniziati con il viaggio oceanico dalla natia Italia.
Quinto era nato a Civitella del Tronto (Teramo) il 5 maggio del 1940 figlio di Natale Polidori e Carolina Iampieri e il più piccolo di cinque fratelli (Pacina, Benito, Giuseppe e Santina). Sin da piccolo Quinto lavorò duramente come muratore ed emigrò inizialmente in Svizzera, ritrovandosi tra le migliaia di operai costretti a vivere nella massima incertezza lavorativa. Nel 1965 decise quindi di raggiungere gli Stati Uniti e di stabilirsi a Rochester (NY) per mettere a frutto la propria maestria nel lavoro edile. La tenacia premio il giovane abruzzese che dopo qualche anno fondò la sua prima azienda, la “ “Quinto’s Construction Company”. Nel 1975 Polidori decise di lasciare la freddissima Rochester per il clima desertico dell’Arizona e si trasferì a Lake Havasu City, città situata nella contea di Mohave, nota principalmente per ospitare dal 1971 il London Bridge, che fu smontato da Londra dove era stato costruito nel 1834 e rimontato qui, e per le spettacolari cascate che si trovano nella riserva indiana degli Havasupai, con la sua spettacolare piscina naturale blu e verde.




L’imprenditore italiano fondò la “Mohave Concrete and A-Block Company”, primo passo di un’attività che lo tenne costantemente occupato con interessi commerciali e con la società di appalti “Poli-Gold”. Nel 1981 Quinto Polidori incontrò e sposò Veronica Marion Davis da cui ebbe la felicità di avere cinque figli: Natale Leo, Marcello Milo, Laya Anne, Adriana. Il successo imprenditoriale e la felicità familiari non bastarono però a preservarlo dalla malattia. L’abruzzese lottò a lungo e strenuamente contro il cancro ma alla fine dovette arrendersi . Quinto Polidori morì il 17 febbraio del 2005 all’età di 64 anni. La famiglia lo definì: “questo uomo della terra, un duro con la sua potente personalità e il suo carattere colorito ha portato la sua azienda da sogno al grande successo”. Prima della sua morte confidò alla sua famiglia del suo desiderio di vedere una struttura costruita per “Hospice of Havasu” e quel suo ultimo sogno divenne realtà tre anni dopo. Oggi “The Polidori House – Hospice of Havasu” è una struttura che aiuta e sostiene tutte le famiglie che affrontano un viaggio nella malattia simile a quello di Quinto e della sua famiglia .
Sulle pagine del sito della Polidori House Quinto Polidori viene ricordato come uno dei primi colonizzatori e costruttori di Lake Havasu City: “Dalla sua nativa Italia, Quinto sbarcò in questa piccola città con nient’altro che un sogno, e lavorò duramente per rendere il sogno reale. Prima della sua morte, disse alla sua famiglia del suo desiderio di vedere una struttura costruita per Hospice of Havasu. Un grande gruppo di imprenditori professionisti, sotto la direzione di Larry D Builders, ha donato tempo e sforzi per rendere questo generoso dono una realtà, mantenendo il nome Polidori vivo a Lake Havasu City”.