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Maurizio Sarri e i rigori alla Juventus nella partita con il Lione

  • La Juventus ha perso fuori casa contro il Lione, nell’andata degli ottavi di Champions League
  • Maurizio Sarri ha contestato due decisioni arbitrali
  • Ha detto che se si fosse giocato in Italia, avrebbero dato alla Juventus due rigori

È un  Maurizio Sarri nervoso e amareggiato quello che si presenta in conferenza stampa dopo la partita di Champions League tra  Juventus e Lione. I francesi hanno avuto la meglio con il risultato di 1-0 e hanno fatto un piccolo passo in avanti verso la qualificazione, in attesa del ritorno a Torino. Certo, l’esito non è affatto scontato con i bianconeri che potranno far valere il fattore campo nella partita di ritorno, ma il nervosismo serpeggia nell’aria e si evince da alcuni passaggi della conferenza stampa. In un primo momento, l’allenatore della Juventus bacchetta i suoi calciatori affermando che in tanti non hanno seguito i suoi precetti soprattutto sui movimenti da fare in campo. Poi, ha dichiarato di non aver assistito al riscaldamento, da alcuni definito troppo blando e responsabile di un avvio non proprio esaltante della Juventus: «Io non c’ero, lo hanno seguito i miei collaboratori che mi hanno riferito che era andato tutto bene» – ha commentato Sarri cercando di spegnere le polemiche sul tema. Polemiche che, tuttavia, sono riesplose quando l’allenatore ha parlato delle decisioni arbitrali nel corso della partita Lione-Juventus: «In Italia ci sarebbero stati due rigori per noi – ha detto il tecnico -, su Ronaldo e su Dybala. In Europa c’è un metro diverso e dobbiamo adeguarci». La frase è stata recuperata all’ultimo, parlando di diversità di metro di giudizio tra campionato e Champions League. Ma in senso assoluto, le parole possono essere anche interpretate in maniera diversa: molto spesso la Juventus è stata accusata di beneficiare di un metro di giudizio troppo largo da parte degli arbitri italiani. Una frase del genere pronunciata dall’allenatore dei bianconeri in conferenza stampa è pericolosa perché può contribuire ad alimentare questo pregiudizio. Le uscite di Maurizio Sarri sui rigori alla Juventus non sono mancate nel corso degli anni. Quando era allenatore del Napoli, Maurizio Sarri aveva detto che, per farsi dare un rigore, il Napoli avrebbe dovuto indossare la maglia a strisce, con una allusione evidente alla Juventus. Successivamente era tornato su quella frase scherzandoci su e dicendo che anche la Juventus, quest’anno, aveva cambiato maglia e non aveva più le strisce. Ora, Sarri è scivolato ancora sui penalties concessi alla sua squadra. Sintomo di una lucidità che, forse, sta iniziando a scarseggiare, in maniera direttamente proporzionale al deludente rendimento dei bianconeri e all’umore che circola intorno alla squadra.
Gianmichele Laino

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