Stéphane Bancel, il Ceo di Moderna, la società farmaceutica di Cambridge, nel Massachusetts e quotata sul mercato newyorchese del Nasdaq (Mrna), non smentisce la notizia che sarebbero vicini alla creazione di un vaccino contro il coronavirus. La notizia era rimbalzata a mercati chiusi e quindi non velata dall’incognita della speculazione. Il risultato, ottenuto grazie alla collaborazione con il Niad (National Institute of Allergy and Infectious Diseases) americano e il Centro di ricerca sui vaccini (Vrc) è stato messo a punto nell’impianto di Norwood, quaranta chilometri a sud di Boston. Secondo quanto annunciato, il vaccino sarebbe pronto per essere testato sull’uomo. Moderna ha inviato alcune fiale di vaccino sperimentale da Norwood, al National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Nih) di Bethesda, nel Maryland. L’Istituto avrebbe già iniziato la standardizzazione clinica del protocollo sperimentale che potrebbe iniziare già ad aprile su circa 20-25 volontari sani per monitorare il livello di protezione immunitaria.
Gino Conticelli