Donne di varie identità e tradizioni culturali e religiose hanno accolto l’invito dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, insieme al Tavolo Interreligioso di Roma e al Centro Ebraico Italiano “Il Pitigliani”, ad incontrarsi ed impastare assieme il pane. “Prepariamo insieme il pane” è il titolo dell’iniziativa che si è svolta ieri, giovedì 6 febbraio, alle 18, nella sede del Pitigliani. Simbolo delle tradizioni e della condivisione, da sempre il pane è il principale elemento presente sulle nostre tavole. È il cibo che unisce nel quotidiano, nelle feste e nelle celebrazioni rituali. Con queste premesse si è aperto il gioioso evento di ieri, organizzato con l’obiettivo di lanciare un messaggio di pace, dialogo e vitalità interamente declinato al femminile. Al centro la “challah”, il pane ebraico del Sabato, ma anche il pane preparato secondo la tradizione indiana, yemenita e marocchina. «Una polifonia di gusti e sapori», ha affermato Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, nel fare gli onori di casa. «Tante tradizioni differenti, che si conoscono e riconoscono attraverso l’alimento più antico. Ciascuna che insegna qualcosa e allo stesso tempo che si fa insegnare qualcosa da un’altra. Un modo diverso di stare insieme e promuovere l’istanza del dialogo e della reciproca comprensione». Tra i presenti alla serata Maria Angela Falà, presidente del Tavolo Interreligioso di Roma, e l’assessore Ucei alla Kasherut Jacqueline Fellus.
Maria De Girolamo