L’ayatollah Ali Khamenei, la Guida Suprema dell’Iran ha iniziato il suo discorso, nella preghiera del venerdì, definendo l’uccisione del generale Soleimani, un atto “codardo, senza affrontarlo sul campo di battaglia” e definendo Donald Trump “un clown che “conficcherà un pugnale velenoso” nella schiena della nazione. Poi attacca Francia, Gran Bretagna e Germania sul nucleare: “Fanno gli interessi degli Usa”. Il sermone della Guida suprema, dunque, a otto anni di distanza torna a guidare la preghiera sacra del venerdì a Teheran. Migliaia di persone si sono riversate in strada per raggiungere la moschea dove Khamenei ha tenuto il suo discorso impregnato di politica e della consueta retorica antiamericana, con le forze di sicurezza schierate per cercare di indirizzare le persone ed evitare incidenti collegati. “Nelle ultime due settimane ci sono state giornate amare e dolci, un punto di svolta nella storia – ha detto Khamenei – I due grandi avvenimenti dei funerali del generale Qassem Soleimani e del giorno in cui l’Iran ha attaccato le basi Usa sono stati ‘Giorni di Allah’. I due episodi, miracoli delle mani di Allah, hanno mostrato il potere di una Nazione che ha dato uno schiaffo in faccia agli Usa e che la volontà di Allah è continuare il cammino e conquistare la vittoria”. In tutto il suo discorso, la Guida Suprema ricollega le azioni e le rappresaglie iraniane, dopo l’uccisione del generale Soleimani nel raid statunitense, alla volontà divina e definisce “codardi” i militari di Washington che “non sono stati in grado di affrontare direttamente” il capo delle Forze Quds delle Guardie della Rivoluzione, “pagliacci che hanno assassinato in modo codardo e non sul campo di battaglia il comandante più forte nella lotta contro il terrorismo”. La risposta all’America, però, “non è stata solo una mossa militare efficace, ma nei fatti è stata un colpo agli Stati Uniti come superpotenza. La resistenza nella regione aveva in precedenza inflitto colpi agli Stati Uniti in Siria, Iraq, Libano e Afghanistan, ma l’attacco alle basi Usa è stato più importante e irreparabile”. Risposta che, secondo le ultime rivelazioni del Pentagono, ha causato il ferimento di 11 soldati statunitensi.
Mario Fabozzi