- Il portavoce di Orban ha smentito l’intenzione di allearsi con Salvini al Parlamento Europeo
- Fidesz sembrerebbe intenzionato a restare nel Ppe
- L’invito declinato anche da Nigel Farage e dal suo Brexit Party
L’alleanza tra
Viktor Orban e Matteo Salvini, per ora, resta un miraggio. Il portavoce del leader di Fidesz ha infatti escluso in conferenza stampa una cooperazione con la Lega, pur riconoscendone il successo ottenuto alle elezioni europee. E il corteggiamento del Carroccio viene
declinato anche dal Brexit Party di
Nigel Farage.
Lega e Fidesz non saranno nello stesso gruppo dell’europarlamento, almeno non nel prossimo futuro. «Rispettiamo il vicepremier italiano e il governo italiano, e i risultati elettorali, che hanno visto la Lega diventare il più forte partito alle elezioni europee» ha detto dichiarato
Gergely Gulyas, il portavoce di Viktor Orban, durante una conferenza stampa aggiungendo che «nonostante questo,
non vedo molte possibilità di cooperazione tra i nostri partiti, o in un gruppo unico». sebbene Orban sia stato sospeso dal Partito popolare europeo (Ppe), non sembra avere intenzione di abbandonarlo a favore di una coalizione dei nazionalisti euroscettici capitanata da Matteo Salvini e Marine Le Pen.
Un corteggiamento finito male anche nei confronti di
Nigel Farage. «Sono un “leaver”, ma in questo caso
sono per restare», ha dichiarato il leader del Brexit Party, che avendo degli eurodeputati a “scadenza” fa gola a tutti i gruppi dell’europarlamento. Farage quindi ha intenzione di rimanere nel gruppo Efdd , ed ha anche aggiunto di aver avuto «un incontro amichevole» con i delegati del
Movimento 5 Stelle.
Gaia Mellone