Raccontare le meraviglie della biodiversità del Pianeta Blu, mettendo in guardia sui rischi che corrono gli ecosistemi e le specie che vi abitano. Il Museo della Biodiversità è un progetto unico nel suo genere. Ha aperto i battenti nel Comune di Monticiano (SI), all’interno della Riserva naturale dell’Alto Merse. A occuparsi della gestione del polo museale sarà il WWF, attraverso la Società WWF Oasi, interna alla Fondazione, che ha partecipato al bando promosso dalla Provincia di Siena, risultando prima tra i concorrenti.
Una sfida per far conoscere la Natura
Il Museo racconta il valore, l’importanza, i rischi che sta correndo la biodiversità, sia a livello di Pianeta, sia nazionale e locale. «Lo fa in maniera, diretta, coinvolgente, stimolante. Il primo approccio è, infatti, conoscitivo, reso possibile dalle immagini, dai pannelli didattici, dagli effetti visivi – spiega il WWF –. Il secondo momento è, invece, dedicato all’approfondimento, grazie a vari livelli di informazioni, grafici, notizie, giochi interattivi. L’intero percorso tratta il tema della biodiversità in modo accessibile a tutti. Tanto che chiunque lo visiti, anche con diversi livelli di interesse, ne esce comunque arricchito».
Lavoro di un’équipe di esperti
Il percorso museale si articola su due piani, per una superficie complessiva di circa 720 metri quadrati, ed è suddiviso in diverse sezioni. Alla sua realizzazione ha partecipato, in qualità di Responsabile Scientifico, il professor Luigi Boitani con l’apporto di esperti e studiosi della ricerca scientifica e della divulgazione, come il geologo Mario Tozzi, il professor Alessandro Chiarucci, il professor Folco Giusti e il professor Sandro Lovari.
Info
Il museo aprirà al pubblico domenica 19 maggio e sarà visitabile dalle 10.30 alle 17.30.
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