Nell’automotive i nuovi trend sono lo specchio degli stili di vita che si adeguano al tempo della stagnazione dei mercati. Se cresce il target che sostituisce al possesso dell’auto il lungo noleggio, dall’altra chi non rinuncia ad avere la sua auto, la cambia con una frequenza decisamente più lunga rispetto al passato. Non meraviglia, dunque,che in una indagine del portale DriveK, la configurazione dell’auto nuova non rinuncia a sistemi di controllo del veicolo come i sistemi di assistenza al parcheggio, che aiutano l’automobilista ad effettuare le manovre, evitando brutte sorprese dovute a calcoli mal riusciti e ad ostacoli troppo vicini. Secondo l’indagine c’è un solido 29% di acquirenti che intende comprare l’auto inserendo nel preventivo il dispositivo. Scende al 25% il navigatore integrato sempre più sostituito dallo smartphone che risulta preciso ed affidabile. Regge l’antifurto con il 21% e mostra qualche sensibile calo la vernice metallizzata (17%). Tornando alla tecnologia, i sistemi di connessione degli smartphone Apple CarPlay e Android sono richiesti dal 13% di coloro che vorrebbero acquistare un’auto nuova; seguono a breve distanza le videocamere posteriori per la retromarcia, il climatizzatore automatico e il cruise control. Quest’ultimo, richiesto nel 10% dei casi, viene spesso abbinato a un safety pack più completo, che comprende anche il controllo del mantenimento della corsia e un sistema anti-collisione con frenata d’emergenza automatica. «I dati emersi dall’indagine – dichiara Tommaso Carboni, Country Manager per l’Italia di MotorK, società proprietaria del portale DriveK – disegnano un ritratto piuttosto chiaro degli automobilisti che cercano un’auto nuova: la tecnologia ha ormai un ruolo preminente e nel futuro assisteremo a un incremento della richiesta di tutti quegli optional come i cosiddetti ADAS, che garantiscono una combinazione di sicurezza e comfort di guida. Se non è detto che questi optional verranno effettivamente acquistati, perché possono incidere in maniera determinante sul prezzo finale – la scelta degli optional pesa solitamente circa il 15% del costo dell’auto – la tendenza in atto vede le case produttrici assimilare nell’assetto di serie moltissimi di questi accessori, ormai indispensabili per una guida piacevole e sicura».
Mirko Milani