Si chiama Kunxun, è un cucciolo di tre mesi di pastore tedesco ed è il primo cane poliziotto clonato. L’annuncio è stato dato degli scienziati Sinogene Biotechnology Company, laboratorio con sede a Pechino, che hanno definito il cucciolo «Lo Sherlock Holmes dei cani poliziotto».
Ridurre i tempi e i costi di addestramento
Il cucciolo Kunxum – a detta degli stessi ricercatori che hanno lavorato alla clonazione – sarà solo il primo di una lunga lista di cani che saranno clonati. L’intento è quello di arrivare ad avere animali adatti a svolgere il ruolo di supporto alle forze dell’ordine, sfruttando il corredo genetico di animali già addestrati e, dunque, riducendo i tempi di apprendimento dei cuccioli. In Cina, infatti, il tempo di addestramento dei cani poliziotto dura 5 anni e ha un costo di 500mila Yuan, circa 65mila Euro.
Gli interrogativi sulla clonazione
La clonazione del cucciolo segue a poche settimane di distanza l’annuncio della nascita, sempre in Cina, di 5 scimmiette insonni, clonate per studiare le conseguenze di insonnia, diabete e tachicardia e riapre il dibattito sul lato etico di questa pratica.
Una dura accusa è stata espressa dalla Lav che ha definito il caso: “aberrante”.
«Questa notizia mostra come la manipolazione della vita degli animali è essenzialmente guidata da interessi economici e speculazione – spiega Michela Kuan, Responsabile LAV Ricerca senza Animali –. L’idea di poter ordinare la nascita di cani, manipolandone le caratteristiche genetiche, come si trattasse di oggetti, è ripugnante sia dal punto di vista etico che scientifico».
Marta Frigerio