Il sei giugno si celebrerà la giornata internazionale della vaquita, ma per quella data il piccolo cetaceo endemico del Golfo di California potrebbe essere già scomparso dai mari. A lanciare l’allarme sono i ricercatori della Baja California Sur University, secondo i quali la vaquita potrebbe estinguersi entro poche settimane.
Quante ne restano
Le stime più recenti parlano di appena 22 individui rimasti. Un numero maggiore rispetto a quanto creduto in passato – quando si era calcolata una popolazione di appena 12 individui – ma del tutto insufficienti a garantire la sopravvivenza della specie. I pochi individui rimasti sono costantemente monitoranti e anche Sea Shepherd è scesa in mare per rimuovere le reti dove i piccoli cetacei restano impigliati.
Le cause del declino
A portare la vaquita sull’orlo dell’estinzione è, infatti, la pesca fuori controllo. Il cetaceo ha la colpa di condividere il proprio habitat con il totoba, pesce la cui pesca alimenta un giro d’affari considerevole. Le catture accidentali sono, dunque, il principale rischio per la vaquita, soprannominata “il panda dei mari” e che è diventata l’emblema di tutte le specie minacciate.
ndr