La carcassa di una giovane megattera (Megaptera novaeangliae) è stata rinvenuta tra i cespugli di un boschetto a circa 15 metri dal bagnasciuga sull’isola di Marajó, in Brasile, vicino alla foce del Rio delle Amazzoni. La foto pubblicata sulla pagina Facebook del gruppo no-profit ambientalista Bicho D’água ha destato molta curiosità e incredulità: era, forse, proprio questa l’intenzione dell’associazione per attirare l’attenzione su questa popolazione marina. La megattera rinvenuta è un esemplare giovane, di circa un anno di età, lungo circa 11 metri e pesante diverse tonnellate. Non è raro trovare balene spiaggiate in quelle aree del Brasile, in genere esemplari ammalati e disorientati. La balena moribonda viene spinta a riva dalle alte maree. Non sappiamo se l’esemplare rinvenuto fosse ancora vivo quando è stato riversato a terra.
Molti misteri da risolvere
Non si sa come sia morta la balena e, soprattutto, come sia potuta arrivare a questa distanza dalla battigia, ma i ricercatori stanno lavorando per raccogliere campioni biologici per risolvere questi e altri misteri correlati. «Non è raro trovare carcasse di megattere intorno all’isola di Marajó» ha detto Alex Zerbini, un biologo della fauna selvatica del Marine Mammal Laboratory della NOAA Fisheries, di Seattle. «Questa balena potrebbe appartenere a una delle due popolazioni di megattere: le megattere del Sud Atlantico occidentale o le megattere del Nord Atlantico». «Le megattere del Sud Atlantico occidentale si riproducono al largo del Brasile nord-orientale, ma questo non è il periodo giusto – ha spiegato Zerbini –. Loro migrano in quelle acque per riprodursi tra giugno e novembre. È possibile che un animale si sia smarrito l’anno scorso. Ma l’ipotesi più probabile è che l’animale appartenga alla popolazione di megattere dell’Atlantico del Nord, che tipicamente si riproduce nelle acque tropicali in questo periodo dell’anno, nei Caraibi e al largo del Venezuela».
Ma come si spiega la distanza dalla riva?
«Le maree in quella regione possono raggiungere più di 7 metri e le enormi maree della settimana scorsa potrebbero aver spinto la balena nell’entroterra per quei 15 metri» ha spiegato Milton Marcondes, coordinatore della ricerca presso l’Humpback Whale Institute, in Brasile. Il fatto che la carcassa sia circondata dai cespugli e l’abilità degli ambientalisti di fotografarla senza far intravvedere il mare hanno, poi, contribuito al diffondersi virale della foto e della notizia.
Luca Serafini