Per far ripartire l’economia ci vuole un piano shock. Vincenzo Boccia, presidente della Confindustria, in unj’intervista del quotidiano “Repubblica” propone di aprire subito i cantieri delle opere già finanziate. «Il che – aggiunge Boccia – non avrebbe alcun impatto sul deficit pubblico e creerebbe centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro». Per Boccia inoltre «siamo di fronte a un oggettivo ed evidente rallentamento dell’economia globale, europea, tedesca e i dati di dicembre e gennaio ci confermano che purtroppo subiamo quest’andamento più di tutti». Ma il presidente di Confindustria parla anche della vicenda Tav: «Rinunciare a un’opera come la Tav – afferma – rinunciare a una parte finanziata dall’Europa, rinunciare all’occupazione che a regime genererebbero i cantieri – secondo uno studio della Bocconi darebbero lavoro a 50.000 persone – in questo momento storico della vita economica dell’Italia e dell’Europa è davvero incomprensibile. Ma non è questo il momento della piazza».
Pino Marchesi