L’approvazione
del decreto legge “Semplificazioni” che ora passa alla Camera e che
dovrà essere convertito in legge entro il 12 febbraio, ha lasciato sul
terreno una scia di polemiche non solo per il continuo ricorso alla
fiducia ma anche per l’assenza di un dibattito in aula scatenando, così,
la bagarre con le opposizioni. I voti a favore sono stati 142, 74 i
contrari, 10 gli astenuti.
Ma in che cosa consistono le
semplificazioni del decreto e su quali materie è intervenuto? TASSA
SULLA BONTÀ – Con la Legge di bilancio era stata aumentata l’aliquota
Ires per le organizzazioni no-profit, alle quali veniva quindi meno
un’importante agevolazione fiscale. Dopo una serie di polemiche – anche
Sergio Mattarella aveva fatto riferimento alle tasse sulla bontà nel suo
discorso di fine anno – e richieste di modifica, è stato votato
l’emendamento (presentato dal Pd) che riporta al 12 per cento l’aliquota
che si applica al terzo settore.
TRIVELLE – Con il provvedimento
vengono sospese per 18 mesi le trivellazioni in attesa della stesura del
Piano sulle aree idonee, dei permessi per la ricerca e la prospezione
di idrocarburi.
SCONTI RC AUTO – Con l’installazione della scatola
nera si abbatte la tariffa della Rc auto. Sarà possibile godere di
questa agevolazione a decorrere dal 60esimo giorno successivo alla data
di entrata in vigore della legge di conversione del decreto. Previste
anche alcune semplificazioni per gli automobilisti virtuosi del Sud
Italia.
NCC – Le proteste e gli scontri con la polizia degli Ncc,
sono riuscite a spuntare la possibilità di operare a livello provinciale
senza l’obbligo di ritornare in rimessa. Non saranno però rilasciate
nuove autorizzazioni finché non verrà predisposto un archivio
informatico nazionale con le registrazioni anche delle licenze dei taxi.
FARMACIE – Ridotto dal 20 al 10 per cento il limite del controllo delle
farmacie presenti all’interno della stessa regione. Tale limite si
rivolge ai titolari di farmacie private, società di capitali e
cooperative a responsabilità limitata.
BIOTESTAMENTO – Esso potrà
essere redatte tramite atto pubblico o scrittura privata autenticata
“purché questa sia consegnata dal disponente all’ufficio dello stato
civile ove fu iscritto o trascritto il proprio atto di nascita, nel
quale l’ufficio medesimo la annota”.
ETICHETTA ALIMENTI – Se prima
era necessario indicare l’origine di determinate categorie di alimenti –
quali latte e derivati, riso, pelati, concentrato di pomodoro, pollo e
il grano della pasta – ora tale obbligo viene esteso a tutti gli
alimenti.
RICETTA VETERINARI – Nel caso in cui il veterinario fosse
impossibilitato a effettuare una prescrizione su ricetta elettronica
potrà utilizzare il cartaceo. Tale possibilità è però prevista solo in
caso di animali non produttori di alimenti.
WEB TAX – La nota tassa
sui servizi digitali che è stata introdotta con la Legge di bilancio non
verrà applicata a Borsa Italiana. In questo modo vengono tutelate le
imprese e le società che operano sul web.
AGENDA DIGITALE – A
partire dal 2020 sarà il presidente del Consiglio dei ministri ad
assumere poteri e funzioni del commissario straordinario per
l’attuazione dell’Agenda digitale. Il premier, o il ministro delegato,
per far ciò si avvarrà di un “contingente di esperti con elevata
competenza tecnologica”.BLOCKCHAIN E SMART CONTRACT – Arrivano con il dl
semplificazioni le definizioni per “blockchain” e “smart contract”. Per
blockchain si intendono quelle “tecnologie e i protocolli informatici
che usano un registro condiviso, distribuito, replicabile, accessibile
simultaneamente, architetturalmente decentralizzato su basi
crittografiche, tali da consentire la registrazione, la convalida,
l’aggiornamento e l’archiviazione di dati sia in chiaro che
ulteriormente protetti da crittografia verificabili da ciascun
partecipante, non alterabili e non modificabili”. Per smart contract,
invece, ci si riferisce a “un programma per elaboratore che opera su
tecnologie basate su registri distribuiti e la cui esecuzione vincola
automaticamente due o più parti sulla base di effetti predefiniti dalle
stesse”.
CONCESSIONI ALLE REGIONI – Le concessioni idroelettriche
possono ora essere “regionalizzate”. La Lega ha infatti presentato un
emendamento che prevede il passaggio in proprietà delle Regioni di
quelle opere in stato di regolare funzionamento a seguito della
scadenza, rinuncia o decadenza delle concessioni di grandi derivazioni
idroelettriche.
Pietro Valsecchi