- Matteo Salvini dopo la visita al cantiere Tav spiega: «L’opera si farà, con il M5S troveremo un compromesso»
- Poi aggiunge: «Anche sul decreto sicurezza in un primo momento non eravamo d’accordo»
- E sulla visita: «Ho visto 7 km di tunnel: è una cosa eccezionale, ci dovrebbero andare anche le scolaresche»
Matteo Salvini sulla Tav Torino-Lione non arretra in un millimetro: l’opera si deve fare, si può rivedere il progetto ma non si possono sospendere i lavori. Il vicepremier leghista e ministro dell’Interno ha ribadito il concetto ieri a margine della visita al cantiere di Chiomonte. E lo ha fatto anche in un’intervista al quotidiano La Stampa (di Amedeo La Mattina) in cui sostiene anche che con Il Movimento 5 Stelle si troverà un «compromesso». «Non mi farete mai litigare con i 5 Stelle. La stabilità di governo – dice Salvini – non è messa in discussione. Sono fiducioso che la Tav si faccia. Ragioneremo con pacatezza e, come facciamo sempre, troveremo un compromesso. Anche sul decreto sicurezza in un primo momento non eravamo d’accordo su alcuni punti, ma poi abbiamo trovato una soluzione condivisa. E potrei fare altri esempi. Succederà così anche questa volta: nessuno di noi è un ultras che rimane fermo sulle sue posizioni». Più avanti ribadisce: «Nessuno pretende che il progetto della Tav rimanga immodificato. Non si può però ignorare che sono stati investiti quasi 4 miliardi e il 20% dell’opera è stata realizzata tra il fronte italiano e quello francese. Invito a considerare anche che ci sono in ballo 50mila posti di lavoro».
«Un tunnel di 7 km eccezionale, ci dovrebbero andare le scolaresche»
Il leader della Lega, rispondendo a una domanda sul M5S, alla Stampa sottolinea di non voler imporre nulla e di non avere la verità in tasca. E prosegue: «Bisogna andare a vedere per capire di cosa sto parlando. Una cosa è parlare in via teorica e guardare in televisione quello che è stato fatto, un’altra cosa è vedere di persona come ho fatto io. Sono felicissimo di aver visto sette chilometri di tunnel: è una cosa eccezionale, una grande opera ingegneristica, un miracolo italiano. In questi anni non c’è stato un solo incidente sul lavoro, nessuna infiltrazione mafiosa. Sono andato a ringraziare gli operai, gli ingegneri, le forze dell’ordine. Io ci porterei in visita deputati, senatori, i sindaci. Ci dovrebbero andare anche le scolaresche in quelle gallerie».
Fabio De caro