Nessuna mattanza: per contenere il numero di nutrie che vivono nel Rio Ospo, a Muggia in provincia di Trieste, gli animali verranno sterilizzati. Il progetto, che era stato presentato dall’Associazione Vegetariani e Vegani di Muggia e dalla Sezione Enpa di Trieste con il sostegno del Comune di Muggia, ha difatti ottenuto l’ok dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale(ISPRA).
Le fasi del progetto
Il progetto prevede come step iniziale la formazione di una squadra di volontari che verranno specializzati nella cattura degli animali. Una volta messi in sicurezza, gli esemplari di nutria saranno portati nell’ambulatorio dell’Enpa di Trieste per l’intervento di sterilizzazione. Per contraddistinguere gli animali già operati verrà apposto un marchio auricolare, un po’ come avviene per i gatti delle colonie feline. Il progetto ha durata triennale; al termine dei tre anni i partner invieranno all’Ispra un report dettagliato sulle attività e sui risultati conseguiti.
Il caso simile a Buccinasco
Il biologo Samuele Venturini ha avviato nel Comune di Buccinasco, alle porte di Milano un progetto di “contenimento naturale” delle colonie di nutrie, nelle quali individui riproduttori sterilizzati, continuando a difendere il territorio in competizione per il cibo e gli spazi con gli individui fertili, impediscono fenomeni di immigrazione degli animali non sterilizzati e riducono il tasso riproduttivo della colonia. «Questo è un sistema indolore e rispettoso della vita e sicuramente più gradito dell’uccisione cruenta che risulta impopolare presso il pubblico più sensibile», spiega il biologo.
ndr