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Groenlandia: i ghiacci si sciolgono a velocità record


Un nuovo studio rivela che i ghiacci della Groenlandia si starebbero sciogliendo quattro volte più rapidamente rispetto al 2003: un pericolo per l’innalzamento dei livelli dei mari

ghiacci della Groenlandia si stanno sciogliendo quattro volte più rapidamente rispetto al 2003: è quanto confermano alcuni ricercatori, preoccupati per il possibile innalzamento del livello del mare. Tramite un nuovo studio, si è potuto notare come nella regione sud-occidentale della Groenlandia la perdita di ghiaccio sia oggi più alta di quanto accaduto in precedenza. Gli scienziati hanno sottolineato come lo scioglimento avvenga già nell’entroterra,a causa dei cambiamenti climatici a livello mondiale. Lo studio, condotto dai ricercatori della Ohio State University, è stato pubblicato dalla National Academy of Sciences. A tal proposito, l’autore principale dello studio, il professor Michael Bevis, ha dichiarato: “Il fenomeno, qualsiasi cosa fosse, non poteva essere spiegato con lo scioglimento dei ghiacciai, perché non ve ne sono molti in Groenlandia. Doveva quindi essere dovuto alla massa di superficie: il ghiaccio si stava sciogliendo dall’entroterra alla costa. […] Abbiamo quindi un nuovo e serio problema: progressivamente, quantità sempre maggiori di ghiaccio diventeranno acqua, che verrà trasportata al mare dai fiumi”. Questi fattori, come avvertono gli scienziati, potrebbero portare a gravi implicazioni per le città costiere negli Stati Uniti e per le isole del Regno Unito, più vulnerabili all’innalzamento del livello del mare. Il professor Bevis ha anche parlato di come poter contrastare questo fenomeno“L’unica cosa che possiamo fare è mitigare il riscaldamento globale: è troppo tardi perché non ci sia alcuna conseguenza.” La Groenlandia contribuisce molto all’innalzamento del livello del mare, per la presenza di ghiacciai e strati di ghiaccio sull’80% della sua superficie. Sempre secondo Bevis, queste nuove scoperte inducono a pensare che, sino a questo momento, gli scienziati potrebbero aver ignorato alcune zone fondamentali dell’isola. Proprio la regione sud-occidentale della Groenlandia, infatti, risulterebbe pressochè scoperta dai sistemi GPS che monitorano i movimenti della calotta glaciale. Dunque, secondo i ricercatori, ora è necessario rendere la rete più densa e monitorare così lo scioglimento del ghiaccio che, come afferma Bevis: “ha raggiunto un punto critico.”

Alessandro Conte

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