Non è un invito al consumismo… Le nostre case sono piene di vecchi smartphone, console di gioco obsolete o rotte, macchine fotografiche a pellicola, cavi di pc non più utilizzabili, piccoli elettrodomestici fuoriuso. Se decidiamo, finalmente, di buttarli, tutti questi oggetti rientreranno nella categoria dei RAEE – Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
Ma come si trattano questi speciali rifiuti? E dove dobbiamo buttarli?
Il consorzio Ecolamp, specializzato nella raccolta e nel riciclo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche giunte a fine vita, fornisce alcuni pratici consigli su come riciclarli.
- Se andiamo ad acquistare un regalo di Natale elettronico, approfittiamo dell’opzione “1Contro1”. I RAEE, infatti, possono essere consegnati nei negozi che vendono articoli elettrici ed elettronici, specializzati e non. Possiamo farci ritirare gratuitamente l’apparecchio se acquistiamo un nuovo prodotto equivalente. Per esempio, ogni volta che abbiamo una lampadina esausta o decidiamo di cambiare tastiera per il computer, possiamo portarla in negozio e acquistarne una equivalente.
- Esiste anche la possibilità “1Contro0”. In questo caso, possiamo portare i nostri RAEE, a patto che non superino i 25 cm di lunghezza, dai rivenditori di apparecchiature elettriche ed elettroniche con superficie di vendita superiore a 400 metri quadrati, senza alcun obbligo di acquisto.
- Centri di raccolta comunali. Dopo aver raccolto i nostri RAEE, e magari anche quelli di amici, parenti o vicini di casa, così da ottimizzare la raccolta, possiamo portarli in una delle oltre 4.000 isole ecologiche comunali diffuse sul territorio nazionale. Qui sono presenti speciali contenitori, ognuno dedicato a una categoria diversa di prodotti, che permettono di avviare i rifiuti elettrici ed elettronici a corretto riciclo.
- Appjunker & Sito Ecolamp. Per trovare i centri di raccolta comunali più vicini, possiamo consultare la applicazione gratuita JunkerApp, che ci aiuta a fare la raccolta differenziata in modo semplice e intuitivo e che riconosce i prodotti con un clic; oppure è disponibile una pratica mappa interattiva sul sito di Ecolamp.
Il Consorzio di filiera Ecolamp
Nel 2017 Ecolamp ha recuperato oltre il 96% dei materiali derivanti dalle lampadine esauste raccolte e oltre il 92% per gli altri RAEE trattati. Nei primi sei mesi del 2018, Ecolamp ha raccolto oltre 1600 tonnellate di RAEE su tutto il territorio nazionale. La porzione più consistente, il 77% di questi rifiuti, è arrivata dalla raccolta differenziata dei privati cittadini, che si sono recati alle isole ecologiche servite dal Consorzio. Le materie prime seconde ottenute con il corretto trattamento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, vengono reinserite nel ciclo produttivo, secondo i principi alla base dell’Economia Circolare.
Luca Serafini