Dopo i surrogati della carne, arriva anche il pesce vegano, un’alternativa del tutto vegetale al pesce, in grado di replicarne consistenza e sapore, ma realizzato senza uccidere alcun animale. Il prodotto è stato da poco lanciato sul mercato canadese e statunitense e, a breve, arriverà anche in Europa.
Dalle banane al pesce
Il pesce vegano ha già fatto registrate vendite record. Ma come è realizzato? I filetti di pesce vegano sono prodotti partendo dai fiori del banano che, lavorati e processati, sono in grado di offrire un composto dalla consistenza del tutto simile alla carne del pesce. Al momento, oltre ai filetti di pesce, sono in vendita anche polpette di granchio, salmone affumicato e gamberetti, tutti rigorosamente vegan.
Non solo motivi etici
«Molti vegani e vegetariani storcono il naso di fronte a questi surrogati che ricordano il sapore del pesce o della carne – spiega l’associazione Essere Animali –. Si tratta di un cibo di transizione per chi sta iniziando a eliminare prodotti animali dalla propria dieta o per chi proprio non ci riesce perché rimane legato ai sapori tradizionali». A spingere i consumatori verso questi surrogati non sono solo scelte di carattere etico. «Lo scopo di questi nuovi cibi è infatti quella di offrire prodotti più ecologici, cruelty free e privi di sostanze nocive, come microplastiche e mercurio», conclude Essere Animali che ha recentemente condotto un’indagine negli allevamenti di pesce.
ndr