- L’onda di tsunami in Indonesia, causata dall’eruzione di un vulcano, ha causato la morte di centinaia di persone
- È stato travolto anche il palco e il pubblico di un concerto rock
- L’Unità di crisi della Farnesina e l’ambasciata d’Italia a Giacarta si sono attivate per l’assistenza ai connazionali sul posto
Sono centinaia le vittime della devastante onda di tsunami in Indonesia che ha raggiunto le spiagge intorno allo stretto della Sonda, che separa le isole di Giava e Sumatra. Il bilancio delle prime ore, con alcune decine di vittime accertate si è rapidamente aggravato. Alle 12 italiane il numero dei morti era salito a 222, quello dei dispersi a 28, i feriti erano 843.
Tsunami in Indonesia, è strage: centinaia di morti e feriti
Ma le cifre sono destinate ad essere ancor più alte. Come ha precisato il presidente indonesiano, Joko Widodo, il numero delle vittime «crescerà sicuramente», mentre i soccorritori sottolineano che molte delle aree colpite non sono state ancora raggiunte. L’Unità di crisi della Farnesina e l’ambasciata d’Italia a Giacarta si sono prontamente attivate per prestare l’assistenza necessaria ai connazionali sul posto. L’enorme massa d’acqua ha distrutto decine di abitazioni e danneggiato seriamente nove strutture alberghiere. La testimonianza della forza dell’onda è affidata a un video registrato durante un concerto. Lo tsunami, che è stato causato dall’eruzione di un vulcano e non da un evento sismico, ha fatto strage tra gli impiegati della compagnia statale Pln, che si erano riuniti per celebrare la fine dell’anno. Le immagini mostrano l’ondata che si abbatte sul palco dove una band rock, i Seventeen, stava suonando per l’evento. Il bassista è rimasto ucciso insieme al manager, altri 4 componenti del gruppo risultano tra i dispersi. All’evento partecipavano almeno 260 persone.
«L’acqua ha spazzato via il palco, che era molto vicino al mare», ha affermato la band in un comunicato citato da Cnn Indonesia. E ancora: «Abbiamo perso i nostri cari, incluso il bassista e il manager, gli altri sono dispersi». Le autorità indonesiane hanno diramato un’allerta per invitare gli abitanti dell’area a «stare lontani dalle spiagge». Il capo dell’agenzia meteorologica, Rahmat Riyono, teme che sia «possibile un altro tsunami» poiché quello di ieri «è stato provocato da un’eruzione del vulcano Anak-Krakatau», e dall’alta marea. L’agenzia meteorologica considera basse le probabilità di un altro tsunami provocato da un sisma. Si continua a monitorare la situazione. E a salvare quante più vite possibile.
ndr