Quando si parla di aiutare gli animali in inverno, il pensiero va subito alle mangiatoie ricche di granaglie per gli uccellini. Eppure, anche i mammiferi selvatici come i ricci possono aver bisogno del nostro aiuto durante le giornate più fredde, specialmente se non si trovano all’interno dei boschi ma nelle zone suburbane.
Non disturbare il loro sonno
Durante l’inverno molti mammiferi selvatici vanno in letargo o semi-letargo per poter sopravvivere al grande freddo: proprio per questo è necessario fare attenzione, ad esempio, a non spostare cataste di legno, rami o altri materiali depositati nel proprio giardino negli ultimi mesi, tra i quali potrebbe aver costruito la tana qualche riccio.
Cosa fare
Se in questo periodo dell’anno ci dovessimo imbattere in un riccio in attività questo sarà quasi sicuramente sottopeso e affamato. I ricci che non raggiungono un adeguato peso corporeo, infatti, non dispongono delle riserve di grasso per poter affrontare il letargo. «Se si trova un ricco può nutrirlo con i croccantini e il cibo umido dei gatti e il consiglio, una volta iniziato ad offrirgli del cibo, è quello di continuare a farlo con regolarità tutte le sere», spiega l’Ente Nazionale Protezione Animali. Inoltre, è bene lasciare sempre a disposizione del riccio una ciotola di acqua fresca e pulita.
Cosa non fare
È importante ricordare che alcuni alimenti sono tossici per i ricci e non vanno mai dati: tra questi, il latte vaccino, le formule per i neonati e per i gattini e tutti i derivati del latte. Attenzione anche a mandorle e nocciole: le prime contengono acido cianidrico, tossico per i ricci, mentre le seconde possono causare soffocamento. Infine, in presenza di un animale ferito o bisognoso di soccorso mai ricorrere al fai-da-te ma contattare la più presto un’associazione che si occupa della tutela di questi piccoli animali e che saprà fornire informazioni adatte su come agire.
ndr