Il termine materia deriva dal latino Mater. Nella visione aristotelica della generazione la madre dava al figlio la materia del corpo. Allo stesso modo il bosco fornisce all’uomo la materia per le sue costruzioni e per i suoi attrezzi. Mater indicava infatti anche il legname ripulito da rami e corteccia, pronto per essere impiegato. Antiche foreste, che al visitatore moderno paiono solo luoghi di rara quiete dove camminare e rilassarsi lontani dallo stress cittadino, sono state a lungo fonte di sostentamento per le popolazioni locali e motore dello sviluppo di intere civiltà. Per costruire le triremi i Greci adoperarono legno di abeti e pini che crescevano in Macedonia. I massicci tronchi delle Foreste Casentinesi diedero legname alle navi pisane e alle centine per il Duomo di Firenze. Gli alberi tagliati nelle fitte foreste della Val Grande furono utilizzati nella costruzione del Duomo di Milano e della Certosa di Pavia. La foresta del Cansiglio, chiamata anche “bosco dei dogi”, fu impiegata dai maestri d’ascia veneziani per fabbricare imbarcazioni e remi e come legname da opera. Secondo una suggestiva quanto efficace rivelazione, Venezia stessa è un grande bosco rovesciato. Gli edifici costruiti sulla sabbia non poggiano sulle classiche fondamenta, ma su milioni di pali in legno.
Michele Mauri