La
capitale francese vive oggi il suo quinto sabato di protesta dei gilet
gialli. La città è già densa di fumo dei lacrimogeni per gli scontri con
la polizia. L’atteggiamento del governo Macron nei confronti delle
istanze dei lavoratori dei trasporti ma di tutte le categorie di
pendolari contro il caro benzina, ha visto finora le istituzioni
incapace di dare risposte fino a far salire la rabbia a questo punto. Ma
l’atmosfera di solidarietà dei francesi rispetto alla protesta,
mostrata nelle settimane passate, è ora totalmente cambiata perché
l’attentato di martedì sera a Strasburgo avrebbe richiesto maggiore
consapevolezza per una situazione difficile per la sicurezza del paese.
La polizia è sotto pressione per presidiare i luoghi a rischio specie
durante le festività natalizie ma allo stesso tempo è chiamata ad
occuparsi dei manifestanti. Troppo, dicono i sindacati di polizia.
L’invito ad abbassare i toni della protesta dei gilet gialli non ha
avuto nessun esito e intanto sono già otto le persone fermate questa
mattina per i tafferugli con la polizia.
Paolo Quattromani