Gazzettino Italiano Patagónico
BRUSSELS, Nov. 21, 2018 The European Commissioner for Economic and Financial Affairs, Taxation and Customs Pierre Moscovici reacts during a press conference at the European Commission in Brussels, Belgium, Nov. 21, 2018. The European Commission on Wednesday rejected Italy's draft budgetary plan for 2019 again, paving the way for disciplinary procedures against the eurozone's third-largest economy. wsw) (Credit Image: © Ye Pingfan/Xinhua via ZUMA Wire)

Moscovici spiega a Salvini perché il deficit francese «è tollerabile»


  • Dopo le dichiarazioni di Emmanuel Macron, la Francia potrebbe sforare il limite del 3%
  • La tolleranza europea è «inaccettabile» per i leader del governo Italiano
  • Pierre Moscovici risponde: «Ci sono delle differenze»

Per placare una polemica, ne viene scatenata un’altra. A seguito delle proteste dei gilet gialli il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato delle novità economiche, che però comporteranno lo sforamento del deficit francese, superando quel famoso 3%. La stessa percentuale che all’Italia è stata sonoramente vietata, e il dettaglio non è passato inosservato, sopratutto agli occhi di Matteo Salvini, che subito ha colto la palla al balzo: «Inaccettabile un atteggiamento nei confronti di Parigi e uno diverso nei confronti di Roma».

Salvini e Di Maio finalmente uniti: «Le regole dell’Europa devono essere uguali per tutti»

Due pesi e due misure: è questa l’accusa mossa dai due leader di governo italiano Luigi Di Maio e Matteo Salvini contro l’Unione Europea, che sembrerebbe essere permissiva verso un temporaneo sforamento del 3% del deficit francese, ma molto meno incline alla fiducia quando a proporlo è il governo italiano. «Quello che rivendicano i gilet gialli lo abbiamo nel programma di governo e nella legge di Bilancio – ha dichiarato Luigi Di Maio – Se manteniamo queste promesse, manterremo il rapporto di fiducia con gli italiani. Italia e Francia si assomigliano molto». Posizione rincarata da Matteo Salvini che afferma che «la nostra manovra è la migliore possibile, non voglio pensare all’ipotesi di due occhi chiusi a favore di Macron e sanzioni incredibili per l’Italia». Il tutto proprio nella giornata in cui il premier Giuseppe Conte e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria incontreranno il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker proprio per discutere sulla manovra.

Moscovici: «Francia e Italia sono diverse»

Per placare i gialli, la Francia ha finito con il far infuriare i vicini giallo-verde d’oltralpe. Pierre Moscovici si è trovato da una parte a bocciare la manovra italiana e dall’altra ad applaudire quella del proprio presidente Macron. C’è da dire che la storia francese nell’Unione Europea ha visto più volte lo sforamento del 3%, raggiungendo addirittura in alcuni, pochi, casi, ill picco del 7%. Ma il paragone con il nostro Paese, secondo Moscovici, è infondato. «È fuori discussione avere un trattamento privilegiato per alcuni ed esageratamente severo per gli altri» si è difeso il commissario europeo, sottolineando però che le regole «sono abbastanza sottili e complesse». Così come il diavolo si nasconde nei dettagli, le sottigliezze nascondono la possibilità per la Francia di un deficit che, seppur superiore al 3%, «può essere preso in considerazione» anche se in modo «limitato, temporaneo ed eccezionale». A fare la differenza tra i due paesi vicini c’è il fatto che «la Commissione europea sorveglia il debito italiano da tanti anni, non l’abbiamo mai fatto con la Francia»: il belpaese sarebbe quindi meno affidabile. Ma Moscovici non vuole essere negativo, e si augura che le discussioni del summit di questi giorni a Bruxelles siano sotto il segno della «speranza di trovare soluzioni», e che i negoziati vadano a buon fine, ovvero che per l’Italia «si inverta la tendenza del debito» e per la Francia «la spesa eccessiva, che possiamo veder arrivare, sia il più possibile contenuta».

Gaia Mellone

Te esperamos en Buenos aires Sur 750, Plottier, Neuquén

📍Buenos Aires 326- Neuquén 📍Alem 853 – Cipolletti 🕢 Horario de atención en Cipo: Lunes a Viernes de 10 a 13 y de 16:30 hasta que no haya más pan! 🕢Horario de atención en Neuquén: Lunes a Viernes de 10 a 14 y de 16 hasta que no haya más pan! Sábados de 10 a 13 únicamente (en los dos locales)

Clases de Italiano con Nino Amato

Junto al Gazzettino GDS radio

Radio En vivo

Seguí al Gazzettino

A %d blogueros les gusta esto: