Proprio come lo scorso anno, la fiera ornitologia di Reggio Emilia si è conclusa con il blitz dei Carabinieri forestali di Reggio Emilia, compiuto col supporto delle guardie volontarie della Lipu. L’operazione ha portato alla denuncia di sette persone mentre altre 17 sono state imputate di furto. Nel corso dell’operazione sono state elevate 5 sanzioni amministrative e compiuti svariati sequestri: cinque sequestri probatori, un sequestro preventivo e due sequestri amministrativi.
Le specie sequestrate
Tra le specie sequestrate ci sono la pavoncella, il verzellino, il cardellino, il crociere, la peppola, il verdone, l’assiolo, lo zigolo capinero, il lucherino, la ghiandaia marina e il passero solitario. Tutti animali catturati illegalmente in natura e a cui erano stati applicati anelli contraffatti. Una pratica vietata dalla legge, dal momento che l’anello di alluminio, fornito dalla Federazione Ornicoltori Italiana, viene applicato ai pulli entro i primi dieci giorni dalla schiusa. L’anello non può essere manomesso e resterà sulla loro zampa per tutto il resto della vita, certificando la nascita in cattività di quel determinato individuo.
Presto saranno liberi
Gli animali erano ammassati in gabbie non idonee, come dimostra il video realizzato dalla Lipu, ed erano pronti per essere rivenduti sul mercato nero. Per loro ci sarà però un destino diverso: sono stati affidati al centro Il Pettirosso di Modena per le cure necessarie e, non appena sarà possibile, verranno liberati in ambienti naturali idonei.
Peppe Iannucelli