Bevete almeno due litri di acqua al giorno” è una delle raccomandazioni che sentiamo più spesso sulla salute. Ma bere così tanto anche quando non si ha sete, sarà sempre un toccasana? Facciamo due esempi:
- Un uomo di mezza età, fumatore, in sovrappeso, la sua è una dieta moderna tipica con tanti grassi animali, eccesso di sale e zucchero, priva di fibre, mangia solo cibo del supermercato, svolge un lavoro sedentario e non fa attività fisica, trascorre il fine settimana guardando partite e programmi in TV.
- Un uomo di mezza età, normopeso, non fumatore, mangia biologico da sempre, la sua dieta è basata prevalentemente su alimenti di origine vegetale, è priva di cibi raffinati e industriali, lavora in ufficio ma va a correre tutti i giorni e passa più tempo possibile all’aperto.
Questo è un banalissimo esempio che però ci permette di iniziare a porci la questione se sia giusto o meno estendere a tutti uno standard basato su non si sa quali basi, dato che di stili di vita ne abbiamo tanti quante sono le persone al mondo. In effetti, non esiste alcuna evidenza scientifica del fatto che bere due litri di acqua al giorno faccia bene e sono in molti tra medici e professionisti della sanità a puntare il dito contro questa generalizzazione, che parte spesso anche dalle istituzioni stesse. Possiamo dire con certezza che bere tanta acqua aiuta a eliminare gli eccessi accumulati, in particolare di sodio, presenti sicuramente nell’uomo in sovrappeso del primo esempio. Tuttavia, mangiare tanto e male e condurre una vita sedentaria non è una buona pratica da consigliare, perciò bere tanto non è una soluzione nemmeno in questo caso: la soluzione reale sarebbe cambiare del tutto stile di vita. Quanto all’uomo che conduce uno stile di vita esemplare, non dovrebbe esagerare con i liquidi introdotti per evitare l’effetto contrario, ovvero disperdere i sali minerali e abbassare eccessivamente il livello di sodio. L’acqua viene assunta abbondantemente anche attraverso ortaggi, frutta, ma soprattutto cereali e legumi, che assorbono il doppio del loro peso in acqua e questo è un elemento che non viene mai preso in considerazione. Se fondassimo la nostra alimentazione quotidiana su cereali integrali, verdura, legumi e frutta, come suggerisce l’OMS, non solo assumeremmo una buona quantità di liquidi tramite la dieta, ma avremmo poco da eliminare attraverso i reni. Un altro fattore troppo sottovalutato riguarda proprio i reni: secondo la macrobiotica, sono gli organi più forti del nostro corpo e rappresentano uno dei principali organi di eliminazione. Bere molto significa farli lavorare incessantemente affaticandoli, dato che devono filtrare tutti i liquidi che introduciamo nell’organismo. I reni sono i protagonisti dell’inverno, sono la sede della forza vitale che in questa stagione non è nutrita dall’energia esterna, che è immobile fino alla prossima rinascita, con la primavera. Per questo motivo è fondamentale trattare bene i reni e non affaticarli, soprattutto nella stagione fredda. Bere troppo, così come subire il freddo, è uno dei fattori di indebolimento di questi organi. Non siamo tutti uguali, i nostri bisogni fisiologici sono diversi e generalizzare è sempre rischioso. In generale, non conviene forzarci a bere se non abbiamo sete: ascoltiamo quello che ci dice il nostro corpo in ogni momento.
Silvia Bellano