Non è semplice immaginarsi com’era l’Ara Pacis al tempo di Augusto nel IX° secolo a.C. ma una speciale occasione per la prossima “Festa di Ognissanti” del 1° novembre consentirà di tuffarsi nell’epoca con una visita immersiva e multisensoriale del più simbolico monumento al centro di Roma. Dalle 19.30 alle 23.00 (ultimo ingresso alle 22.00), un’occasione unica per assistere all’innovativo archeo-show, il primo intervento sistematico di valorizzazione del patrimonio culturale di Roma, riproposto in una versione molto coinvolgente grazie all’integrazione tra computer grafica, realtà virtuale e aumentata. Un racconto sull’Ara Pacis e sulle origini di Roma, che consente una visita a uno dei più importanti capolavori dell’arte romana, costruito tra il 13 e il 9 a.C. per celebrare la Pace instaurata da Augusto sui territori dell’impero. Tra ricostruzioni in 3D e computer grafica, realtà virtuale e aumentata, i visitatori sono immersi in un ambiente a 360° in cui possono ammirare l’Ara Pacis con i suoi colori originali e il Campo Marzio. Il progetto, promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzato da Zètema Progetto Cultura, è stato affidato a ETT SpA. Il coordinamento, la direzione scientifica, i testi e la sceneggiatura sono a cura della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. La narrazione è affidata alle voci di Luca Ward e Manuela Mandracchia. Il colore non è la sola sorpresa ad accogliere i visitatori che, catapultati indietro nel passato, possono riviverlo da una posizione privilegiata ‘galleggiando’ in volo sull’altare, planando sul Campo Marzio e assistendo alla prima ricostruzione in realtà virtuale di un sacrificio romano, compiuto da veri attori, rimanendo sempre al centro della scena.
Maria Tauranova