Mentre si consuma il giallo di una norma sullo scudo fiscale uscita a sorpresa in una bozza della manovra appena approvata, a Roma è previsto l’arrivo del commissario UE,Pierre Moscovici per parlare con il ministro Giovanni Tria e capire se l’Italia intende essere all’interno di una rete di relazioni economiche con l’Europa o vuole andare per una sua strada che la porterebbe verso una solitudine istituzionale. “Noi ovviamente risponderemo alle osservazioni critiche – ha detto il premier Conte – Siamo rimasti d’accordo, ieri ho parlato anche con Jean-Claude Juncker. Parlerò anche con lui, lo incontrerò anche nelle prossime settimane. Continueremo” a discutere, “come si fa nell’ambito di un ordinamento sovranazionale quale è l’Unione europea”, conclude il premier. Nessuna frattura M5s-Lega sul decreto fiscale Dopo la denuncia di Luigi Di Maio – che parla di decreto fiscale ‘manipolato’ – Conte sottolinea: “Nessuna frattura tra Lega e M5s. Venerdì sarò a Roma, lo controllerò come il presidente fa sempre, articolo per articolo, e verrà inviato in forma ufficiale al Quirinale il testo che sarà conforme alla volontà deliberata nel corso del Consiglio dei ministri”. Merkel motlto impressionata da nostre riforme strutturali “Con la Merkel è stato un incontro molto cordiale, ho anticipato alcuni punti della manovra. Come logica noi puntiamo sulla crescita – ha detto ancora il premier – Puntiamo sugli investimenti, mi ha detto che è impressionata dalle riforme strutturali e siamo entrambi d’accordo che la linea deve essere quella del dialogo costruttivo”.
Paolo Carratu’