Il Rifugio degli Asinelli di Sala Biellese è una realtà unica in Italia che si occupa degli equini più bistrattati al mondo, come si capisce subito dal nome dell’omonima fondazione che lo gestisce. Asini e muli sono utilizzati da secoli in agricoltura, per trasportare cose e anche per scopi bellici come quelli usati sino a poco tempo fa dai nostri alpini. In molte parti del mondo gli asini rappresentano ancora uno “strumento” importante nella vita quotidiana delle comunità rurali. In Europa vengono allevati per il consumo di carne ma, molto spesso, anche come attrazioni turistiche. L’utilizzo degli asini come taxi nelle isole greche di Corfù e Santorini ha sollevato la scorsa estate numerose proteste per come venivano trattati gli animali, costretti a inerpicarsi su ripide strade sotto il sole a picco per trasportare i turisti. La vita degli asini non è mai stata facile: al contrario dei loro più blasonati cugini, i cavalli, sono sempre stati visti quasi esclusivamente come strumenti di lavoro o animali da macello.
Progetto diffuso anche in altri Stati
Per questo nasce The Donkey Sanctuary, organizzazione benefica fondata a Sidmouth, nel Regno Unito, nel 1969, per difendere asini, muli e bardotti dalle crudeltà. Accogliendoli in strutture protette e cercando di trovar loro una nuova sistemazione dove possano trascorrere un’esistenza tranquilla. L’organizzazione è attiva in diversi paesi europei con centri in Italia, Spagna e Cipro e con realtà minori in altri paesi come Grecia, Romania, Portogallo e Francia. Dalla sua nascita l’organizzazione ha salvato, gestito e in parte riaccasato oltre 15.550 quadrupedi nel mondo. Animali salvati dai maltrattamenti e da condizioni di vita non adatte a garantire il loro benessere.
Animali socievoli e sensibili
Nel 2006 The Donkey Sanctuary ha deciso che anche in Italia dovesse esserci un centro e cosi ha preso vita il progetto del Rifugio degli Asinelli nelle vicinanze di Biella. Nel 2009 ha ufficialmente aperto al pubblico, diventando un polo di attrazione anche turistica, grazie a una gestione professionale e coinvolgente, che mira soprattutto a condurre i visitatori nel fantastico mondo degli asini. Sfatando il mito che vuole l’asino come un animale cocciuto e poco comunicativo. Gli animali ospitati al rifugio, opportunamente formati, si dimostrano infatti dei terapeuti d’eccezione nei confronti di molte persone, sia normodotate che con la presenza di deficit psichici o motori. Grazie all’onoterapia, i trattamenti assistiti con l’impiego di asini, ogni anno moltissime persone riescono a trovare un aiuto importante. Gli asini sono animali socievoli, pazienti, molto curiosi e hanno un’andatura lenta, caratteristica che li rende particolarmente adatti per entrare in rapporto anche con persone con difficoltà motorie. Il Rifugio è un calderone continuo di eventi e manifestazioni fatte per coinvolgere i visitatori. L’evento più famoso è il Grooming Day, giornata organizzata con cadenza mensile pensata espressamente per far conoscere gli ospiti del centro anche ai più piccoli, con visite guidate e attività a contatto con gli animali, che permettono di poter guardare asini e muli con un occhio davvero differente.
Un asino per amico
La grande speranza del Rifugio resta quella di poter trovare una nuova casa agli asini che si trovano nel centro, per far posto a nuovi ingressi ma anche per poter dare una vita in famiglia a delle coppie di asini. Le adozioni infatti sono fatte sempre in coppia: ogni asino ha il suo amico o amica del cuore, un altro asino con il quale instaura un rapporto speciale. Essendo animali molto sociali hanno bisogno di condividere le giornate con almeno un compagno, per poter trascorrere una vita serena. Da settembre di quest’anno le adozioni sono possibili in tutta Italia, con la sola esclusione delle isole. Chi fosse interessato e ritenga di avere la possibilità di dare ospitalità a una coppia di questi meravigliosi quadrupedi può compilare una richiesta sul sito dell’organizzazione e offrire la sua disponibilità. Lo staff del centro valuterà le richieste per assicurarsi che la sistemazione offerta sia in linea con le linee guida del Rifugio degli Asinelli, per garantire agli animali una vita in condizioni ottimali.
Attività per tutti
Ma le attività del Rifugio degli Asinelli non finiscono qui: il centro, che si estende su un’area di 20 ettari, organizza anche giornate a tema pensate per le scolaresche, con lo scopo di far conoscere questi animali così pazienti e curiosi. L’anno scorso sono stati quasi 300 i bambini delle scuole del circondario di Biella che hanno visitato il centro e usufruito di questa possibilità educativa. Sul sito della fondazione potrete trovare tutte le informazioni per visitarli, aiutarli ma anche per adottare a distanza uno dei loro ospiti.
Ermanno Giudici