E a molto tardi quando tornai a casa e speravo che Cacao, il mio cane, fosse già a dormire. Ma avrei dovuto saperlo che non era possibile. Entrato in casa, era lì, sdraiato sul tappeto persiano della sala, con gli occhi socchiusi ma le orecchie intente a sentire ogni minimo rumore.
Mi preparai una cioccolata calda e mentre la bevevo, accarezzavo Cacao.
«Stefano!» disse mio fratello. «Stefano!» «Ti sta squillando il cellulare! Sbrigati» ammonì andandosene a letto.
Mi alzai e andai a prendere il cellulare. Tre chiamate perse dalla stessa persona e un messaggio sempre suo.
Decisi di richiamare subito la Luisa, una mia conoscente (e cliente), almeno per capire di cosa si trattava.
«Pronto, Luisa?» dissi «Ciao sono Stefano, ho visto che mi hai cercato, cosa succede?»
«Ciao Stefano, sì ho provato a chiamarti prima. Scusa il disturbo. È che stavo parlando con Teo e ci chiedevamo se è normale che Asper, il mio gatto, faccia la pipì nel lavandino!» esclamò Luisa.
«Mah, direi di no Luisa. Non ha la cassettina a disposizione?» domandai «Ha sempre fatto così o è ultimamente che ha questo vizio?»
«Mah credo sarà qualche settimana, massimo un mese» rispose Luisa «Comunque lo sapevo che non era normale! È colpa del mio fidanzato. Avrà imparato da lui, visto che come molti altri uomini…»