Los Angeles strappa il primato a San Francisco e diventa la più grande città al mondo in cui, sia la produzione, sia la vendita di pellicce saranno vietate.
Bando dal 2020
La decisione è arrivata a seguito della votazione del City Council in cui tutti i presenti hanno espresso parere favorevole al bando delle pellicce. Come detto, prima di Los Angeles anche le città californiane di San Francisco, West Hollywood e Berkeley si erano schierate a favore dei diritti degli animali dichiarandosi totalmente fur free. Nella Città degli Angeli il bando entrerà in vigore dal 2020 in modo da consentire ai negozi di smaltire gli stock.
Vittoria simbolica
L’industria delle pellicce appare ormai in declino, complice anche la scelta dei più prestigiosi marchi di moda di non impiegare più nelle proprie collezioni inserti di vero pelo animale. «L’esempio di Los Angeles è una vittoria storica per gli animali sfruttati nell’industria della pellicceria, frutto anche degli importanti e strategici risultati che abbiamo raggiunto, in sinergia con i partner del network internazionale Fur Free Alliance», ha spiegato la Lega Anti Vivisezione.
Italia ferma al palo
Se la moda sembra ormai aver voltato le spalle alle pellicce, l’Italia fatica a stare al passo. «Il futuro della moda è fur free e per questo chiediamo al nostro Parlamento di adeguare al più presto la normativa Italiana al cambiamento già in corso nella società – ha concluso la Lav –. La nostra proposta di legge (atto C.99 On. Brambilla – FI, C.177 On. Gagnarli – M5S, S.211 Sen. De Petris – LEU) per vietare almeno l’allevamento di animali per la produzione di pellicce resta ancora ferma in attesa di essere calendarizzata nei lavori delle commissioni parlamentari».