Un po’ fuori asse rispetto alla lunga teoria di monti che da est ad ovest corrono paralleli alla costa settentrionale della Sicilia, il Monte Sambughetti (1558 m) è una sintesi naturale perfetta dell’ambiente montano siciliano. A conferma di ciò, alle pendici del monte si trova il Museo Multimediale della Montagna Siciliana, polo culturale moderno, realizzato per valorizzare gli aspetti naturali e culturali delle montagne di Sicilia. In occasione della Festa della Montagna di Nicosia, organizzata dall’Azienda Speciale Silvo Pastorale con il patrocinio del comune ennese, domenica prossima (30 settembre) ai visitatori del museo sarà data la possibilità di partecipare ad un gran numero di attività previste tra cui uno splendido trekking nella vicina Riserva del Sambughetti-Campanito.
Il Museo
Fortemente voluto dal comune di Nicosia, il museo è stato realizzato qualche anno fa con fondi europei, nell’ambito della programmazione regionale dei Piani di Sviluppo Territoriale (PIST). Unico nel suo genere, è un vero e proprio viaggio interattivo tra scienza e tradizione ed è gestito dall’Associazione Temporanea di Scopo Mnemosyne, a sua volta composta da IpMotive, Legambiente Sicilia, Energia Libera e dal Centro di Educazione Ambientale Alexander Von Humboldt Onlus. La zona espositiva si trova al primo piano, dove vi sono diverse sale dedicate a flora, fauna, geologia e professioni delle montagne di Sicilia. In particolare, per quest’ultima sezione, accurati diorami ripropongono le strutture tipiche con cui si conservava la neve o si preparava il carbone nei boschi. Ma la vera forza dell’allestimento sta nei numerosi supporti multimediali: si va dai saluti di benvenuto in tre lingue da parte dell’ologramma di un tipico ‘pastore nicosiano’, agli schermi tattili contenenti innumerevoli informazioni su piante e animali, fino a muri e pavimenti interattivi grazie all’uso di proiettori di ultima generazione. Diffusori automatici riproducono in ogni stanza gli odori della natura ed ogni ambiente nasconde una sorpresa pensata soprattutto per coinvolgere i visitatori più piccoli. Un laboratorio didattico, completo di attrezzature per la ricerca, la catalogazione e l’osservazione scientifica, ospita spesso studenti e ricercatori, mentre una piccola biblioteca specializzata nelle tematiche ambientali resta a supporto di studiosi e visitatori.
La Riserva Naturale Sambughetti-Campanito
A proposito di escursioni, il Monte Sambughetti-Campanito offre la possibilità di compiere meravigliose passeggiate immersi nella natura. Laghetti circondati da pioppi e conifere dov’è possibile ammirare la rara tartaruga palustre siciliana, crinali pietrosi da cui esplorare con lo sguardo l’orizzonte, qui dominato dalla mole inconfondibile dell’Etna, per non parlare dei boschi: lecci, sughere e querce cedono il passo, salendo di quota, ai cerri ed infine al faggio, qui relegato alle zone sommitali della montagna. Un ambiente incontaminato in cui è possibile riconoscere e visitare antichissimi manufatti, come “la grotta ri nivarula” (la grotta dei nevaioli), un ambiente scavato in un blocco di quarzarenite dove i nevaioli venivano a conservare e comprimere la neve in inverno, per poi ritornare a tagliarla e commercializzarla in tutta la Sicilia nei mesi più caldi. Rari endemismi, peculiarità geologiche e botaniche, testimonianze importanti del profondo rapporto tra uomo e ambiente naturale: tutte le principali caratteristiche delle altre zone montane di Sicilia sono qui racchiuse in pochi ettari. Un’occasione da non perdere per ammirare il lato insolito della Sicilia.
Andrea Di Piazza