Un salone quello della nautica internazionale a Genova che si è aperto lo scorso 20 settembre, con l’amarezza e le immagini ancora negli occhi della tragedia del ponte Morandi ma i liguri si sono rimboccati le maniche per offrire una rassegna che si è chiusa oggi con 175mila visitatori. Un aumento del 16% rispetto all’edizione dello scorso anno quando alla chiusura il dato si era fermato a 148mila. Un Salone quello genovese che continua a crescere. Rilevante anche la presenza degli stranieri con circa 70mila visitatori provenienti da Nord Europa e Asia. “Sono numeri straordinari – ha commentato il presidente Ucina, Carla Demaria – ma il dato più importante è quello che riguarda le richieste record degli espositori per il prossimo anno. Questo significa che gli investitori apprezzano e sono pronti a continuare e ad aumentare l’attenzione sul salone Nautico di Genova”. Sono proprio i cantieri stranieri ad aver fatto la parte del leone con le novità: gli inglesi di Sunseeker hanno presentato il nuovo 95 piedi mentre Fairline ha puntato sui motoryacht Squadron 53 ed il Targa 53 e 48. Un ritorno significativo anche per la cantieristica francese con Chantiers Amel e gli svedesi con il Najad 505. Confermato il successo della vela, con una crescita sia nel numero delle imbarcazioni esposte che nella misura media. Le principali novità sono: Adria Ship con l’Elan E5, Advanced Italian Yachts con l’Advanced A80, Beneteau Italia con l’Oceanis Yachts 62, Cantiere del Pardo con il Grand Soleil 46’ LC e il Grand Soleil 58, Dufour Yachts con il 560 e il 512 Grand Large, Hanse Yachts con il 315 e Italia Yachts con l’Italia 12.98. Mylius sarà presente con i nuovi 76DS e 65FD, Sailpassion con il Delphia 34, Sirnew con l’Azuree 41. Ancora novità con il V50 e il V62 Mills di Vismara, l’X4 e l’XP55 di X-Yachts, il Pilot Saloon 58 e l’RM 1270 di YachtSynergy. E poi il Wauquiez 58, lo Jeanneau J64 e J54, il CNB 76 e il Solaris 58. Pubblico da red carpet per il cantiere marchigiano Wider con il 150 Genesi, lo scafo più silenzioso vera e propria icona del design e dell’innovazione made in Italy, con ben 350 mq di aree esterne a disposizione degli ospiti unitamente a una piscina di sette metri, e, per la vela, l’Advanced A80, un 24 metri firmato dagli architetti navali americani John Reichel e Jim Pugh e dagli yacht designer italiani Mario Pedol e Massimo Gino di Nauta Yachts dalle elevate prestazioni e generosi volumi. Tra i megayachts, le attenzioni sono andate all’Amer 100 Quad del gruppo Permare, il nuovo AB 100 del cantiere Fipa Group e il MonteCarlo 80 di Montecarlo Yachts, il Canados 105 e il Sanlorenzo SD112, motoryacht di 33,60 metri realizzato in materiale composito con scafo semi-dislocante.