Presentato oggi da WWF Italia un Check-Up sui Parchi nazionali e le aree Marine protette alla presenza del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Un’analisi dello stato di salute delle aree “verdi” per far emergere le criticità e offrire una nuova chiave di lettura ad una stagione dei parchi basata su analisi e drive di sviluppo sostenibile. L’analisi che si è basata su questionari somministrati a direttori e funzionari scientifici delle aree tutelate, ha rivelato che bracconaggio, cambiamenti climatici e persino l’impatto turistico non controllato, rappresenta una minaccia per la biodiversità. “Ai parchi serve una regia generale – ha sottolineato il presidente di Wwf Italia, Donatella Bianchi – che permetta di far diventare una risorsa tutto il sistema”. Al ministro la Bianchi ha rivolto l’invito di intervenire sulla carenza di personale specializzato con competenze tecnico naturalistiche. “La tutela e la conservazione della natura nel sistema delle aree protette nazionali – ha detto il ministro Costa – sono e saranno centrali nella nostra azione di governo. E riguardo alle professionalità – ha aggiunto l’esponente di governo – faremo in modo che non siano funzionari amministrativi a ricoprire posti dove sono richieste competenze scientifiche e selezionando i curricula in modo oculato. Solo così i parchi possono diventare una vera risorsa per tutto il Paese”. Un chiarimento quello del ministro Costa condiviso anche dal presidente di Ferderparchi, Giampiero Sammuri che ha posto l’accento sulle figure strategiche in organico che, là dove erano presenti, hanno contribuito in modo visibile al ripopolamento della fauna anche di specie in via di estinzione.