Il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker ha annunciato l’intenzione di mantenere l’ ora legale tutto l’anno in futuro. La scelta arriva dopo un sondaggio pubblico che ha visto la maggioranza dei cittadini dell’UE esprimere il desiderio di abolire il cambio d’orario ogni sei mesi. Al momento questa è la sola cosa certa. Come tradurla in pratica è un fatto ancora da affrontare, dato che la proposta di Juncker dovrà essere vagliata dal Parlamento europeo e dai singoli Stati membri. Dunque non è ancora chiaro se si dovrà per forza ricorrere all’ora legale tutto l’anno o se si potrà rimanere nell’ora solare per sempre, ma la prima soluzione sembra la più probabile. Questi sono i vantaggi indicati: un’ora di luce in più e un apprezzabile risparmio energetico. In Italia, secondo le stime di Terna si tratta di circa 560 milioni di kilowattora da marzo a ottobre. L’aspetto più interessante riguarda l’inquinamento: sono 320mila le tonnellate di anidride carbonica – il principale dei gas serra e quindi dei cambiamenti climatici – a non finire in atmosfera. Va anche detto però che alcuni studi gettano seri dubbi sull’effettiva utilità dell’ora legale in tema di risparmio energetico. Vale allora la pena ricordare che si può consumare meno energia scegliendo con semplicità di adottare comportamenti responsabili: acquistare apparecchiature più efficienti, spegnere tutte le lucine stand-by nelle pause di utilizzo, usare con accortezza gli impianti di riscaldamento e rinfrescamento, scegliere prodotti di stagione, limitare il trasporto privato e più in generale rinunciare a consumi incontrollati. Insomma ciascuno di noi ha un potere straordinario nascosto nei piccoli gesti quotidiani, a tutte le ore e a prescindere dall’ora.
Michele Mauri