Tutte le piante di agrumi hanno un’origine in comune e provengono dalla stessa zona dell’Asia. Questo è quanto emerge da una ricerca condotta da un team di ricercatori spagnoli e statunitensi e pubblicata sulla rivista scientifica Nature che ha preso in analisi il genoma di oltre 50 varietà di agrumi, rinvenendo in tutti alcuni tratti comuni.
Gli agrumi dell’Himalaya
Secondo lo studio tutti gli agrumi si sarebbero originati alle pendici della catena montuosa dell’Himalaya, nelle zone dell’est Assam e dello Yunnan; da lì avrebbero poi cominciato la loro conquista del mondo circa 8 milioni di anni fa, favoriti anche dalle coltivazioni dell’uomo che ne ha selezionato le varietà.
Ad avvantaggiare la diffusione dei frutti sarebbero state alcune particolari condizioni climatiche, caratterizzate da precipitazioni monsoniche scarse e dal clima secco.
Ad avvantaggiare la diffusione dei frutti sarebbero state alcune particolari condizioni climatiche, caratterizzate da precipitazioni monsoniche scarse e dal clima secco.
Selezionare varietà più resistenti
Le ricerche hanno portato alla stesura della mappa genetica delle varietà di agrumi più diffuse. «Si tratta di una scoperta importante per due motivi – ha sottolineato Ilia Leitch del Royal Botanic Gardens di Kew -. Innanzitutto conoscere il genoma delle piante ci permette di selezionare varietà dal gusto migliore. Inoltre, questo ci permette di creare piante maggiormente resistenti alle epidemie e favorire la diversificazione delle colture».
Fuente: Rivista de la Natura