Tra il 1860 e il 1985 sono state registrate più di 29 milioni di partenze dall’Italia. Nostri connazionali vivono quasi in ogni angolo del mondo. Molti hanno fatto fortuna, alcuni hanno raggiunto posizioni di prestigio in ambito pubblico e privato. Dove è stata offerta loro una possibilità, gli italiani hanno concorso a migliorare le condizioni di vita dei Paesi che li hanno ospitati. In qualche caso hanno esportato anche malavita e malaffare. E anche per questa ragione molti connazionali hanno dovuto subire il disprezzo razzista. Sarebbe bene che ce lo ricordassimo, soprattutto quando per ignoranza e faciloneria cadiamo nel tragico equivoco delle generalizzazioni e facciamo parlare la pancia piena di paura anziché la testa.
Fuente: Rivista Natura