Papa Francesco: «Gli attacchi mirati non aiutano la pace ma seminano vendetta»

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In Medio Oriente «gli attacchi, anche mirati, non possono essere la soluzione, non aiutano a percorrere il cammino della pace ma seminano ancora di più vendetta». Papa Francesco lo dice in occasione dell’Angelus a Piazza San Pietro. «Basta fratelli e sorelle, basta, non soffocate la parola di Dio della pace ma lasciate che essa sia frutto della Terra Santa, del Medio Oriente, del mondo intero», dice il Pontefice, «la guerra è una sconfitta». «Si abbia il coraggio di riprendere il dialogo perché cessi subito il fuoco a Gaza e su tutti i fronti si liberino gli ostaggi, si soccorrano le popolazioni con gli aiuti umanitari», ha detto il Pontefice. «Prego per tutte le vittime, in particolare per i bambini innocenti». E ancora: «Seguo con preoccupazione quanto sta accadendo in Medio Oriente, e auspico che il conflitto già terribilmente sanguinoso e violento non si estenda ancora di più»Oltre al Medio Oriente «altrettanta preoccupazione esprimo per il Venezuela, che sta vivendo una situazione critica. Rivolgo un accorato appello a tutte le parti a cercare la verità e ad esercitare moderazione, ad evitare ogni tipo di violenza, a comporre i contenziosi con il dialogo, ad avere a cuore il vero bene della popolazione e non interessi di parte», ha affermato Papa Francesco. «Affidiamo questo Paese all’intercessione di Nostra Signora di Coromoto, tanto amata e venerata dai venezuelani e alla preghiera del beato José Gregorio Hernández la cui figura tutti accomuna».

Roberto Antonini