Burkina Faso, accuse all’esercito: sospesa anche una tv francese

L’emittente francese Tv5 Monde è l’ultima testata sanzionata dal Conseil superieur de la communication della giunta militare al potere in Burkina Faso per aver rilanciato una denuncia dell’ong americana Human Rights Watch relativa a uccisioni di civili attribuite all’esercito. La televisione, e l’accesso al suo sito internet, è stata sospesa per due settimane. Misure restrittive avevano già colpito nei giorni scorsi i giornali francesi Ouest France e Le Monde, il quotidiano britannico The Guardian, l’emittente tedesca Deutsche Welle e le agenzie di stampa Apanews ed Ecofin, di base rispettivamente in Camerun e in Svizzera. Secondo il Conseil, le decisioni sono dovute a «dichiarazioni perentorie e tendenziose» contro l’esercito. Le sanzioni sono state accompagnate da un monito ad «astenersi dal rilanciare» le accuse mosse da Human Rights Watch. L’organizzazione americana ha sostenuto che i militari di Ouagadougou si sono resi responsabili dell’uccisione di oltre 220 civili in due villaggi nel febbraio scorso. All’origine degli omicidi ci sarebbe stato, stando a Human Rights Watch, il supporto degli abitanti a gruppi ribelli di matrice islamista.

Vincenzo Giardina